Domenica 22 Dicembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

Halloween 2022: dall'uomo coniglio ad Azzurrina. Le 10 storie popolari da brivido

Dall’isola delle bambole, alla galleria più infestata del pianeta, fino alla tragica storia di Azzurrina: ecco le leggende più spaventose del mondo

Ogni cittadina o Paese che si rispetti ha le sue leggende popolari, legate alla tradizione locale. Molte di queste ruotano attorno alla paura, all’oscurità e spesso alla spaventosa ricorrenza di Halloween. Tra case infestate, giocattoli posseduti, sparizioni, vendette e brutali omicidi, ecco 10 storie del terrore provenienti da tutto il mondo da conoscere e rileggere proprio ad Halloween.

Una bambola abbandonata in una foresta
Una bambola abbandonata in una foresta

1. Isla de las Munecas in Messico e la bambina misteriosa Al centro del lago messicano di Teshull si trova la cosiddetta Isola delle bambole. Il suo nome si deve a Don Julian Santana Barrera, che trovò sulle rive del lago il corpo senza vita di una bambina con accanto la sua bambola. Per onorare quella giovane vita egli appese ai rami degli alberi dell’isolotto alcune bambole e, secondo la leggenda, lo spirito della bambina iniziò a impossessarsi dei giocattoli. Don Julian si prese cura delle bambole fino al 200,. quando morì in circostanze misteriose proprio nel luogo in cui aveva rinvenuto anni prima il corpo della piccola. Ancora oggi chiunque visita l’isola racconta di udire nella notte strani rumori e lamenti.

2. L’uomo coniglio della Virginia Attorno al 1970 due diversi uomini, che non si conoscevano tra loro e non avevano nulla in comune, dichiararono di aver avvistato per le strade della Virginia un essere metà uomo e metà coniglio. Entrambi dissero che questo mostruoso personaggio li aveva inseguiti e poi minacciati di morte con un’ascia. Da allora pare che, soprattutto attorno alla notte di Halloween, in diverse cittadine della Virginia vengano trovati scheletri e resti di conigli brutalmente assassinati. Si tratta probabilmente del macabro pasto dell’Uomo-coniglio.

3. Tiyanak, il neonato mostruoso Il mito del Tiyanak è molto conosciuto nelle Filippine. Si racconta che questo essere mostruoso riesca ad assumere le sembianze di un neonato e si nasconda nei boschi. Le vittime vengono attirate dal pianto del bambino e, per questo, gli si avvicinano. È in quel momento che il mostro riacquista le sue sembianze naturali e uccide i malcapitati. La leggenda è diffusa in ogni parte dello Stato delle Filippine e, per questa ragione, si raccomanda sempre ai turisti di fare molta attenzione quando si cammina nei pressi di boschi e radure.

4. Kuchiaske-onna, la donna che terrorizza il Giappone Secondo una storia tramandata tra i popoli del Giappone, anticamente esisteva un samurai profondamente innamorato della sua sposa, che era la donna più bella mai vissuta al mondo. Accecato dalla gelosia e indispettito dai tanti corteggiatori che si avvicinavano a sua moglie, il guerriero squarciò la bocca della donna da un orecchio all’altro, per deturpare la sua bellezza. Si narra che da allora la giovane vaghi di notte per le strade delle città coperta da un velo, che solleva solo quando incontra un giovane uomo. Kuchiaske-onna (la donna dalla bocca spaccata) domanda al malcapitato se la trova ancora bella e, in caso di risposta negativa, mangia la sua vittima.

5. La spaventosa galleria Kiyotaki Sempre dal Giappone arriva la leggenda che riguarda la galleria Kiyotaki, che si trova nell’area di Kansai. È conosciuta anche come il “tunnel urlante” e secondo la tradizione si tratta della galleria stradale più infestata al mondo. Questa credenza è legata alla sua lunghezza: il tunnel misura infatti 444 metri e nel Paese del Sol Levante il 4 è considerato un numero sfortunato (come il 13 negli Stati Uniti o il 17 in Italia). Si racconta, inoltre, che durante la costruzione del tunnel persero la vita diversi operai; e che ancora oggi sia possibile imbattersi nei loro fantasmi, che spesso causano anche incidenti mortali.

6. Candle Cove, il programma TV che forse non è mai esistito Quella che riguarda ‘Candle Cove’ è una leggenda piuttosto recente, diffusa grazie a Reddit, un forum in cui gli utenti si ritrovano a parlare di diversi argomenti. Nei primi anni 2000 si aprì una discussione su ‘Candle Cove’, un programma di giocattoli-pirati andato presumibilmente in onda negli anni ’70. Ogni utente però aveva ricordi differenti sugli episodi dello show. La discussione divenne inquietante quando uno dei partecipanti alla chat confessò che sua madre gli aveva raccontato una versione spaventosa. Quando da ragazzino lui diceva di guardare ‘Candle Cove’ fissava in realtà per 30 minuti la TV che mostrava solo l’effetto neve. Il programma TV è mai esistito?

7. La Volga nera e la paura dell’Est Europa Tra il 1960 e il 1970 si diffuse nei Paesi dell’Est Europa una leggenda che coinvolgeva una misteriosa automobile: la Volga nera. Si racconta che in quel decennio ci furono diverse sparizioni di giovani donne e di bambini. Le vittime venivano rapite da un oscuro personaggio alla guida della macchina nera. Non è mai stato chiaro chi fosse il mandante dei rapimenti: si sa però che le ragazze scomparse diventavano schiave sessuali dei soviet; i bambini venivano invece uccisi e il loro sangue – che pare possedesse poteri salvifici – veniva invece utilizzato per curare arabi e ricchi occidentali.

8. Il soldato greco e la vendetta Sempre negli anni ’70 si diffuse una leggenda che riguardava un eroe della seconda guerra mondiale, un soldato greco che venne torturato per 5 settimane e ucciso da alcuni compatrioti sovversivi. Pare che, a un decennio di distanza dalla fine della guerra, il soldato sia tornato in Grecia nella notte di Halloween e abbia sedotto diverse ragazze vergini per avere da loro dei figli. A 5 settimane di distanza dalla nascita dei bambini, il soldato è nuovamente scomparso lasciando una lettera a ciascuna delle sue amanti. Il suo scopo era quello di avere degli eredi pronti a uccidere i suoi assassini e vendicare la sua morte. Questa storia fa parte della tradizione greca legata alla notte di Halloween.

9. La casa maledetta di Mosca Le rive del fiume Bersenevskaya a Mosca furono per molto tempo considerate una località poco felice. Era lì, infatti, che prima della rivoluzione russa venivano impiccati i criminali condannati alla pena di morte. Attorno al 1930 la zona venne bonificata e proprio sulle rive del fiume venne costruita una casa. Si racconta però che coloro i quali scelsero di abitare nel palazzo che sorgeva in quello che anticamente fu un luogo di morte, vennero perseguitati dalle anime dei defunti che in quel luogo avevano perso la vita e che oggi infestano i corridoi dell’abitazione.

10. Azzurrina e il castello di Montebello Anche l’Italia ha le sue leggende spaventose. Pare che nel 1370 Uguccione di Montebello ebbe una figlia albina che aveva per questo, sin dalla tenera età, i capelli bianchi. Per evitare che la bambina potesse essere accusata di stregoneria, sua madre le tingeva i capelli di nero ma – a causa della sua patologia – finivano per sembrare azzurri. La piccola venne così soprannominata Azzurrina. Il 21 giugno del 1375, giocando, Azzurrina scese nei sotterranei e due guardie udirono un urlo di dolore; da quel momento della piccola non si ebbero più notizie e il suo corpo non fu mai ritrovato. Nel 1990 il castello di Montebello fu aperto al pubblico e alcuni visitatori dichiararono di aver sentito la voce e le risate di una bambina. Era la sera del 21 giugno.