Milano, 25 novembre 2020 - E' il giorno della presentazione della Guida Michelin 2021. La cerimonia dell'edizione numero 66 della 'bibbia del gusto' va in onda in streaming da Milano a causa dell'emergenza Coronavirus, che tanto pesamente ha colpito il settore della ristorazione italiana. Nessun ospite sul palco (se si esclude Federica Pellegrini, ambasciatrice di Michelin Italia), ma questo non toglie emozione all'evento con l'incredulità tra i 26 nuovi chef premiati con una stella, la commozione fino alle lacrime dei tre che hanno ricevuto la seconda (tra questi Davide Oldani, unico presente in studio) e la gioia degli 11 top che hanno confermato l'ambito traguardo delle tre Stelle. Il numero totale dei locali stellati sale così a 371. Novità di quest'anno è la Stella Verde (un riconoscimento a forma di quadrifoglio) per la sostenibilità.
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I premiati della Guida Michelin 2021
3 Stelle - Tutti gli 11 ristoranti dell'anno precedente hanno confermato la terza Stella anche per il 2021, si tratta di Piazza Duomo ad Alba (CN), Da Vittorio a Brusaporto (BG), St. Hubertus, a San Cassiano (BZ), Le Calandre a Rubano (PD), Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio (MN), Osteria Francescana a Modena, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma, Reale a Castel di Sangro (AQ), Mauro Uliassi a Senigallia (AN) e Enrico Bartolini al MUDEC a Milano.
2 Stelle - Salgono a 37 i ristoranti che ottengono la seconda Stella, i nuovi sono Harry's Piccolo (Trieste, chef Matteo Metullio), Santa Elisabetta (Firenze, chef Rocco De Santis), Ristorante d'O (San Pietro all'Olmo, chef Davide Oldani).
1 Stella - Sono 26 i nuovi ristoranti che ottengono la prima Stella (il totale in Italia sale dunque a 323), di questi cinque sono in Toscana. Si tratta di Don Alfonso 1890 San Barbato (Lavello, chef Donato De Leonardis), Relais Blu (Massa Lubrense Termini, chef Alberto Annarumma), Re santi e leoni (Nola, chef Luigi Salomone), Lorelei (Sorrento, chef Ciro Sicignano), Osteria del povero diavolo (Torriana, Giuseppe Gasperoni), Zia (Roma, chef Antonio Ziantoni), Essenza (Terracina, chef Simone Nardoni), Nove (Alassio, chef Giorgio Servetto), Aalto (Milano, chef Iyo Aalto), Piano 35 (Torino, chef Christian Balzo), Poggio Rosso (Castelnuovo Berardenga, chef Juan Camilo Quintero), Amistà (San Pietro in Cariano,hef Mattia Bianchi), La Cru (Romagnano, chef Giacomo Sacchetto), Gabbiano 3.0 (Marina di Grosseto, chef Alessandro Rossi), Vecchio Ristoro (Aosta, chef Filippo Oggioni ), Impronta d'acqua (Lavagna/Cavi, chef Ivan Maniago), Sala dei Grappoli (Montalicono/Poggio alle Mura, chef Domenico Francone), Kitchen (Como,chef Andrea Casali), Borgo Sant'Anna (Monforte d'Alba, chef Pasquale Laera), Casa Sgarra (Trani, chef Felice Sgarra), Franco Mare (Marina di Pietrasanta, chef Alessandro Ferrarini), Linfa (San Gimignano, chef Vincenzo Martella), Peter Brunel Restaurant Gourmet (Arco, chef Peter Brunel), Prezioso (Merano, chef Egon Heiss), Senso Alfio Ghezzi Mart (Rovereto, chef Alfio Ghezzi), Sanbrite (Cortina d'Ampezzo, chef Riccardo Gaspari).
Premio Stella Verde Michelin 2021
Assegnato per la prima volta in Italia anche il premio per la gastronomia sostenibile: Mariangela Susigan, Alfonso ed Ernesto Iaccarino, Massimo Bottura, Caterina Ceraudo, Piergiorgio Siviero, Antonello Sardi, Pietro Leeman, Davide Oldani, Fabrizio Caponi, Igor Macchia, Norbert Niederkofler, Franco Malinverno, Roberto Tonola
Gli altri premi
Premio Chef mentore 2021: Niko Romito del Ristorante Reale di Castel di Sangro (L'Aquila)
Premio Michelin giovane chef 2021: Antonio Ziantoni del Ristorante Zia di Roma
Premio Michelin servizio di sala 2021: Christian Rainer del Ristorante Peter Brunel di Arco (Trento)
Premio Sommelier 2021 by Consorzio del Vino Brunello di Montalcino: Matteo Circella de La Brinca di Ne (Genova)
Le curiosità
La Lombardia rimane la regione più stellata, con 3 novità: 59 ristoranti (tre a 3 stelle, sei a 2 stelle, 51 a una stella). Il Piemonte, con 2 novità, è sempre in seconda posizione, con 46 ristoranti (uno a 3 stelle, 4 a 2 stelle e 41 a 1 stella), mentre la Campania, con 3 novità, si colloca al terzo posto del podio, con 44 ristoranti, (sei a 2 stelle e 38 a 1 stella). La più ricca di novità però è la Toscana (6) per un totale di 43 ristoranti (un nuovo 3 stelle, cinque a 2 stelle 36 a 1 stella) e, infine, il Veneto, a quota 37, con due novità (uno a 3 stelle, quattro a 2 stelle e 32 a 1 stella).
Tra le province, Napoli è sempre in vetta con 28 ristoranti (sei a 2 stelle e 22 a 1 stella), Roma conferma la seconda posizione con 23 (uno a 3 stelle, uno a 2 stelle, 21 a 1 stella). Milano, scivola dal terzo al quinto posto con 17 ristoranti (un ristorante a 3 stelle, 4 a 2 stelle e 12 a 1 stella), alle spalle di Bolzano con 20 (un 3 stelle, tre a 2 stelle e 16 a 1 stella) e Cuneo a quota 19 (un 3 stelle, due a stelle e 16 a una