Parma, 16 novembre 2018 - Svelata la Guida Michelin del 2019. La nuova edizione della "rossa", la 64esima, è stata presentata oggi a Parma, all'Auditorium Paganini, dal direttore della Guida Michelin Italia Sergio Lovrinovich. Una tradizione di viaggi, gusto e sapori che lo scorso anno ha premiato 356 chef e ha riconfermato l'Italia come il secondo Paese al mondo per numero di stellati. Sono 29 i ristoranti che diventano 'stellati'. Ma la novità più importante arriva da Senigallia: Mauro Uliassi riceve le tre stelle, portando a 10 gli chef con il massimo del riconoscimento in Italia.
Da segnalare che lo chef Carlo Cracco non riesce a riconquistare la seconda stella con il nuovo locale a Milano in galleria Vittorio Emanuele II, segnalato però per l'eleganza e comunque meritevole di una stella Michelin. Penalizzata quest'anno un'altra icona del lusso a Milano: il ristorante Armani perde la sua stella. La nuova edizione della 'Rossa' invece ha premiato tre volte la star televisiva Antonino Cannavacciuolo per il suo ristorante Villa Crespi a Orta San Giulio che conferma le due stelle Michelin, e ottengono la prima stella Michelin anche i suoi locali più informali: Il Cannavacciulo Cafè e Bistrot con lo chef Vincenzo Manone e il Cannavacciuolo Bistrot a Torino con Nicola Somma. Heinz Beck celebra la doppietta, con le tre stelle alla Pergola a Roma e la prima stella nel suo ristorante a Taormina.
Vediamo nel dettaglio quali sono quest'anno i ristoranti e gli chef stellati:
3 STELLE
10 chef hanno ricevuto tre stelle (rispetto ai 9 del 2018). La novità di quest'anno è lo chef Mauro Uliassi, del ristorante Uliassi di Senigallia.
Questi i magnifici dieci con tre stelle Michelin nella nuova guida, presentata oggi a Parma: Massimiliano Alajmo, Le Calandre a Rubano (Padova); Massimo Bottura, Osteria Francescana a Modena; Chicco Cerea a Brusaporto (Bergamo); Enrico Crippa, piazza Duomo a Alba (Cuneo); Annie Feolde e Riccardo Monco, Enoteca Pinchiorri a Firenze; Norbert Niederkofler, St.Hubertus a San Cassiano (Bolzano); Niko Romito, Reale a Castel di Sangro (L'Aquila); Nadia e Giovanni Santini, Dal Pescatore, a Canneto sull'Oglio (Mantova); Heinz Beck, La Pergola, a Roma.
2 STELLE -
Nessuna novità per le due stelle, che rimangono quelle dell'anno scorso.
1 STELLA -
1) Confusion Lounge ad Arzachena (Olbia-Tempio). Chef Italo Bassi.
2) Sapio, Catania. Alessandro Ingiulla.
3) St George by Heinz Beck a Taormina (Messina), Giovanni Solofra.
4) Quafiz a Santa Cristina d'Aspromonte, Reggio Calanria. Nino Rossi.
5) I Due Camini di Borgo Egnazia, Fasano (Brindisi), Domingo Schingaro e Andrea Ribaldone.
6) Bros' a Lecce. Floriano Pellegrino e Isabella Potì.
7) Caracol, Bacoli (Napoli). Angelo Carannante
8) Vitantonio Lombardo, Matera. Vitantonio Lombardo
9) Locanda Severino, Caggiano (Salerno). Giuseppe Misuriello
10) Casa Iozzia, Vitorchiano (Latina). Lorenzo Iozzia
11) Danilo Ciavattini, Viterbo. Danilo Ciavattini
12) Moma, Roma. Andrea Pasqualucci
13) La Tenda Rossa, Cerbaia (Firenze). Maria Probst e Cristian Santandrea
14) Al 43. San Gimignano (Siena). Maurizio Bardotti
15) Giglio. Lucca. Stefano Terigi, Lorenzo Stefanini e Benedetto Rullo
16) Abocar Due Cucine. Rimini. Mariano Guardianelli
17) Harry's Piccolo. Trieste. Alessandro Buffa
18) Stube Hermitage, Madonna di Campiglio (Trento). Giovanni D'Alitta
19) In Viaggio, Bolzano, Claudio Melis
20) Astra, Collepietra (Bolzano). Gregor Eschgfaeller
21) Degusto Cuisine, San Bonifacio (Verona). Matteo Grandi
22) 12 Apostoli, Verona. Mauro Buffo
23) Materia, Cernobbio (Como). Davide Caranchini
24) Sedicesimo Secolo, Orzinuovi (Brescia). Simone Breda
25) Spazio 7, Torino. Alessandro Mecca
26) Carignano, Torino. Marco Miglioli
27) Locanda del Sant’Uffizio a Cioccaro di Penango (Asti), Enrico Bartolini con Gabriele Boffa
28) Cannavacciuolo Bistrot Novara, Antonio Cannavacciuolo con Vincenzo Manicone
29) Cannavacciuolo Bistrot Torino, Torino, Antonio Cannavacciuolo con Nicola Somma
PERDONO UNA STELLA - Questo l'elenco dei ristoranti che hanno perso una stella rispetto allo scorso anno. Stazione di Posta, Roma. Antica Osteria dei Camelì, Ambivere (BG). La Conchiglia, Arma di Taggia (IM). San Giorgio, Cervo (IM). Emillo, Fermo (FM). Ilario Vinciguerra, Gallarate (VA). La Clusaz, Gignod (AO). Castel Fragsburg, Frieberg, Merano (BZ). Armani, Milano. Magnolia, Roma. Dopolavoro, Venezia, Antonello Colonna, Roma
PREMI SPECIALI - In questa edizione sono moltissimi i giovani chef che hanno ricervuto la tanto ambita stella. 15 i ragazzi tra i 20 e i 35 anni che hanno ricevuto il premio. Tutti professionisti, giovani ma con una già grande esperienza culinaria in Italia e nel mondo.Tra le maggiori novità di questa edizione la nascita del premio speciale "Passion for Wine", andata alla Locanda Devetak, (San Michele del Carso, Gorizia). Il riconoscimento è stato consegnato dal Consorzio Vino Brunello di Montalcino. Tra i premi speciali, "Servizio di Sala", consegnato da Coppini Arte Olearia a Casa Perbellini (Verona). Poi anche "Qualità nel tempo", andato a La Bottega Del 30, (Castelnuovo Berardenga, Siena). L'ultimo premio speciale, il "Giovane chef", è stato consegnato a Emanuele Petrosino de I Portici di Bologna.
La prossima edizione, la 65esima, sarà presentata a Piacenza. La guida del 2019 sarà in vendita da lunedì, mentre l'app è scaricabile da oggi.