L'inquinamento da azoto è tra i maggiori responsabili dell'
effetto serra, anche se spesso non gode della stessa attenzione riservata all'
anidride carbonica. Per questa ragione un team dell'Università Copenaghen è volato in Antartide per studiare gli effetti sul clima dell'ossido di diazoto, gas rilasciato in modo naturale dal
guano dei pinguini, più noto con il nome di
protossido di azoto. Con buona pace della tematica ambientale, la spedizione si è però trasformata in una sorta di viaggio psichedelico: nell'articolo pubblicato su
Science of the Total Environment gli scienziati scrivono infatti di essere letteralmente andati "fuori di testa", a causa degli effetti euforizzanti della sostanza proveniente dagli escrementi
Protossido di azoto: che cos'è
Si tratta di un potente
gas serra derivante ad esempio dalle combustioni industriali, dagli allevamenti o dai processi agricoli e ha una capacità di
assorbire il calore che supera di
310 volte la CO2. Il protossido di azoto è tuttavia conosciuto dalla maggior parte delle persone per altri motivi: è un
anestetico impiegato da molto tempo in campo medico, ma anche un
gas esilarante utilizzato soprattutto in passato per scopri ricreativi. Le sue
proprietà psicoattive sono in grado di provocare, tra le altre cose, leggerezza corporea, alterazioni sensoriali, estremo buon umore, a fronte però di alcuni possibili
effetti collaterali come nausea e carenza d'aria (specie dopo un uso incontrollato).
Il lato comico della scienza
In un'intervista, il leader dell'equipe danese Bo Elberling ha spiegato che il guano di pinguino "produce livelli significativamente elevati di protossido di azoto all'interno delle colonie". Alla base, c'è il fatto che il volatile segue una dieta a
base di krill e pesce, alimenti molto ricchi di azoto, che una volta espulso con le feci viene convertito in un gas serra dai
batteri del suolo. Nel tentare di comprendere quale fosse l'impatto di questo processo sulla fusione dei ghiacci, gli scienziati hanno però fatto una scoperta alternativa, che (senza volerlo) li ha stesi dalle risate. "Dopo aver messo il naso nel guano per diverse ore, uno va completamente fuori di testa", ha confessato Elberling. Aggiungendo che passata la sbornia "inizi a sentirti male e ad avere mal di testa",.
Quanto alle conseguenze per l'ambiente, sembra che almeno su questo versante si possano dormire
sonni tranquilli. "Le emissioni di protossido di azoto in questo caso non sono sufficienti per influire sul bilancio energetico globale della Terra",
hanno scritto gli scienziati una volta smaltita l'euforia. "I nostri risultati forniscono nuove conoscenze su come le colonie di pinguini influenzino l'ambiente circostante, cosa interessante perché tali colonie stanno diventando sempre più diffuse".