Leonardo DiCaprio raccoglie fondi per salvare i gorilla di montagna dalla strage
L'attore e ambientalista lancia un fondo da due milioni di dollari per sostenere il Virunga National Park, area naturale protetta del Congo
Leonardo DiCaprio
Il Coronavirus ha contribuito a rendere ancora più precaria la conservazione del Parco nazionale del Virunga, una vasta area naturale nella quale vivono alcuni degli ultimi gorilla di montagna e che si trova nella Repubblica Democratica del Congo. Storicamente al centro di speculazioni criminali, con i guardia parco fatti oggetto di attacchi armati da parte di milizie e mercenari, il parco ha subito un ulteriore colpo ai tempi di Ebola e ora affronta le conseguenze di questa nuova pandemia, che ha praticamente azzerato le entrate economiche del turismo.
Il Parco nazionale del Virunga
Nel 1979 il Virunga National Park è stato inserito nei patrimoni dell'umanità dall'Unesco, soprattutto perché ospita i gorilla di montagna, specie a rischio di estinzione. Nel corso degli anni la guerra civile in Congo, con la formazione di milizie locali spesso in lotta fra loro, ha nutrito un'azione di bracconaggio rivolta proprio verso i gorilla. Secondo alcuni reportage giornalistici, i bracconieri agiscono alle dipendenze dei mercenari che lavorano per le compagnie petrolifere interessate a trivellare alcune aree del parco.
L'idea è che se i gorilla di montagna morissero tutti, allora la tutela dell'Unesco cadrebbe e sarebbe più facile ottenere i permessi per lo sfruttamento del sottosuolo. Per questo motivo i guardia parco sono costretti a muoversi armati di tutto punto e spesso cadono in imboscate mortali: l'ultima si è registrata il 24 aprile scorso, quando quattro ranger hanno perso la vita per mano di una milizia.
Gli abbonati a Netflix possono farsi un'idea del problema nel suo complesso guardando l'ottimo documentario 'Virunga'. Ecco il trailer.
Leonardo DiCaprio sostiene il parco
Earth Alliance, l'organizzazione ambientalista di Leonardo DiCaprio, insieme L'Emerson Collective, alla Global Wildlife Conservation e all'Unione Europea, ha lanciato un fondo per sostenere il Parco, con donazioni aperte a cittadini di tutto il mondo e l'obiettivo di raggiungere i due milioni di dollari (per partecipare basta cliccare qui).
L'iniziativa nasce in seguito all'appello lanciato da Emmanuel de Rode, direttore del Virunga National Park, che parlando con l'inglese Channel 4 ha detto: "Abbiamo le ore contate, fra circa due mesi non saremo più in grado di sostenere l'azione cruciale di protezione del parco". Servono insomma soldi per sostenere le famiglie dei ranger uccisi, per attrezzare e pagare quelli ancora vivi, reclutarne di nuovi, finanziare le strutture che badano alla crescita e al reinserimento dei cuccioli di gorilla rimasti orfani, gestire la sorveglianza aerea che prevenga il bracconaggio di elefanti, ippopotami e gorilla. E anche, purtroppo, acquistare armi e proiettili per difendere i gorilla di montagna dai mercenari che desiderano sterminarli.