Golino e Scamarcio di nuovo insieme (in un film)

Per 'Euforia' Valeria Golino ha deciso di portare su grande schermo una storia intimista e di farla interpretare da un cast di tutto rispetto: Riccardo Scamarcio, Valerio Mastandrea, Isabella Ferrari, Valentina Cervi e Jasmine Trinca. Giovedì 25 ottobre il film esce nelle sale cinematografiche italiane. EUFORIA, IL FILM DI VALERIA GOLINO Dopo una lunga e soddisfacente carriera come attrice, nel 2013 Valeria Golino passa dietro la cinepresa ed esordisce con il film 'Miele', di cui cura anche la sceneggiatura e che ottiene un ottimo riscontro, vincendo tra gli altri premi il Nastro d'argento per la migliore opera prima. 'Euforia' la vede ancora nel ruolo di regista e co-sceneggiatrice: l'esordio internazionale è avvenuto durante il Festival di Cannes 2018, nella sezione Un Certain Regard. EUFORIA: LA TRAMA Matteo ed Ettore sono fratelli e non potrebbero essere più diversi l'uno dall'altro, cosa che ha incrinato il loro rapporto rendendoli quasi degli estranei. La vita li obbliga però a riavvicinarsi, costringendoli a intraprendere un percorso di riscoperta e d'affetto. IL TRAILER EUFORIA: PERCHÉ SI INTITOLA COSÌ? A proposito del suo film, Valeria Golino ha detto che l'euforia è "quella sensazione bella e pericolosa che coglie i subacquei a grandi profondità: sentirsi pienamente felici e totalmente liberi. È la sensazione a cui deve seguire l’immediata decisione della risalita prima che sia troppo tardi, prima di perdersi per sempre in profondità". Proprio l'occasione che costringe i due protagonisti del film a ritrovarsi, e che tacciamo per evitare spoiler, rappresenta per loro il momento di "fare i conti con le proprie ipocrisie e riconoscersi: Ettore e Matteo scelgono di non rimandare più il momento della consapevolezza, scelgono di tornare in superficie". IL PARERE DI CHI L'HA VISTO Se 'Miele' era stata una gradita sorpresa, 'Eurofia' è una piacevole conferma: riassunto in poche parole è questo il responso di chi ha visto la seconda prova da regista di Valeria Golino. A convincere particolarmente è stata la sua capacità di gestire il tono da commedia agrodolce, la capacità di centellinare nel modo giusto le informazioni narrative e di ottenere il meglio da due attori diversissimi come Scamarcio e Mastandrea. Leggi anche: - Il ragazzo che diventerà re: un po' Harry Potter, un po' commedia - Nicole Kidman imbruttita da Oscar nel film Destroyer - Viggo Mortensen: esordio alla regia con una famiglia arcobaleno