Los Angeles, 7 gennaio 2019 - La 76esima edizione dei Golden Globes 2019 si chiude con un colpo di scena: la favorita al premio per la migliore attrice drammatica, Lady Gaga, candidata per A star is Born, si è vista soffiare il Globo d'Oro da Glenn Close, per The Wife. Poco dopo Bohemian Rhapsody, che racconta la storia di Freddie Mercury, batteva lo stesso A star is born, dato per vincitore sicuro sino a poche ore prima nella categoria miglior film drammatico. Sono stati quelli finali i pochi momenti memorabili di una serata altrimenti trascorsa sui binari della prevedibilità. Rami Malek ha vinto anche il Globo al migliore attore drammatico, per la sua interpretazione di Freddie Mercury in Bohemian Rhapsody. A livello di numeri il film che vince di più è Green Book, che racconta il viaggio di un famoso musicista nero, Don Shirley, e del suo autista italoamericano negli Stati Uniti del Sud, profondamente razzisti, degli anni Sessanta. Il film vince 3 premi: miglior film comedy o musical, miglior attore non protagonista, Mahershala Ali, e migliore sceneggiatura.
L'acclamato Roma di Alfonso Cuaron ne vince due, miglior film straniero e miglior regia. Il racconto della ascesa politica di Dick Cheney, Vice di Adam McKay, vince meno di quanto ci si aspettava. Christian Bale, il cui trasformismo lo ha plasmato nei panni del 46mo vicepresidente degli Stati Uniti, però fa centro. Olivia Colman vince il premio per la migliore attrice brillante per La Favorita, mentre Lady Gaga si deve accontentare del premio alla migliore canzone, Shallow, che fa parte della colonna sonora di A Star is Born. Il premio per l'intera colonna sonora però è andato a Justin Hurwitz per il racconto della vita del primo uomo sulla Luna, Neil Armstrong, in First Man.