Martedì 2 Luglio 2024
MONICA GUERCI
Magazine

Chi è Gloria Campaner, moglie di Alessandro Baricco. Il matrimonio a Moncalieri, bolle di sapone al posto del riso

Dal corteggiamento per lettera al sì a Moncalieri davanti a sette invitati. La pianista e lo scrittore si erano conosciuti quattro anni fa

Gloria Campaner e Alessandro Baricco all'Arena di Verona (foto Facebook)

Gloria Campaner e Alessandro Baricco all'Arena di Verona (foto Facebook)

Torino, 19 dicembre 2023 - Fiori d'arancio per Gloria Campaner e Alessandro Baricco. La pianista veneta (36 anni) e lo scrittore torinese (65 anni) hanno pronunciato il loro sì davanti a sette invitati che li hanno salutati con un lancio di leggerissime bolle di sapone. La cerimonia privatissima si è svolta in Comune a Moncalieri (Torino) sabato pomeriggio. Lei in bianco, pantalone e sneaker, lui cappotto grigio Armani e cappello nero. I due si erano conosciuti quattro anni fa al Festival della Bellezza di Verona. Dopo un corteggiamento per lettera, avevano preso la decisione di vivere insieme a Torino, poi a Roma, dopo meno di un anno esce Abel il nuovo romanzo di Baricco dedicato a Gloria. 

La malattia 

Il matrimonio è stato la prima uscita in pubblico della coppia dopo che nel gennaio scorso Baricco, scrittore, drammaturgo, fondatore della scuola Holden, sceneggiatore, aveva annunciato sui social di essere affetto da leucemia mielomonocitica cronica, malattia che lo aveva costretto a sottoporsi a un trapianto di midollo, donato dalla sorella Enrica.

Chi è Gloria Campaner

Una vita dedicata allo studio. Talento precoce Gloria Campaner nasce a Jesolo (Venezia) nel 1986 e inizia a studiare pianoforte a quattro anni sotto la guida di Daniela Vidali. Presto inizia ad esibirsi in pubblico e ottiene, a soli 5 anni, il primo di una lunga serie di premi: più di venti vittorie in concorsi pianistici nazionali e internazionali. Non ancora dodicenne debutta da solista con l’Orchestra del Veneto Orientale nel Teatro della sua città natale. Allieva di Bruno Mezzena, si diploma con lode al Conservatorio di Udine e successivamente al triennale di alto perfezionamento all’Accademia Musicale Pescarese.

L’incontro con i grandi maestri

Il suo percorso di studi l'ha portata a incontrare grandi maestri come Jeffrey Swann, Sergio Perticaroli, Andrzej Jasinski, Pavel Gililov, Lilya Zilberstein, Jerome Rose, Boris Petrushansky, Dmitri Bashkirov, seguendo masterclass al Mozarteum di Salisburgo, l'Hertford College di Oxford, l'Accademia Incontri col Maestro di Imola, il Mannes College di New York, il Conservatorio della Svizzera Italiana a Lugano.

I riconoscimenti

Tanti i grandi riconoscimenti, il primo è la vittoria dell’International Ibla Grand Prize 2009 e del Premio Speciale Prokofiev che le permette di debuttare con un tour negli Stati Uniti durante il quale suona anche alla Carnegie Hall di New York. Successivamente arriva anche il secondo posto al Concorso Internazionale Paderewski di Los Angeles in cui le vengono assegnati anche i premi speciali Jan Paderewski e Frédéric Chopin. Arriva poi il Gran Prix de Jury all’undicesimo concorso internazionale di musica del Marocco a Casablanca nel 2011 e, sempre nello stesso anno, anche il Premio alla Cultura della Fondazione Pro Europa di Friburgo, oltre che il Premio Nuove Carriere a Roma. Artista ufficiale Steinway & Sons, Gloria Campaner si è esibita in tutte le più importanti steinway hall del pianeta, da Londra ad Amburgo passando anche per New York. Nel settembre del 2011 ha intrapreso la sua prima tournée in Cina e ha tenuto degli spettacoli alla Filarmonica di Cracovia e Varsavia. Gli altri teatri che l’hanno vista protagonista sono poi la Festspielhaus di Baden-Baden, la Salle Cortot di Parigi, la Disney Hall in California e la Keyaki Hall di Tokyo.

La svolta

E dopo più di 30 anni di lavoro ininterrotto sui palcoscenici del mondo Gloria Campaner ha deciso di intraprendere una nuova fase di vita da performing coach, dedicata al supporto di chi, per mestiere, fa l'artista in scena. “Adesso mi concentro in un percorso nuovo: il mio sogno è avere una scuola, una sede fisica, che magari abbia l'energia di un teatro. Scelgo di dedicarmi a chi domani deve stare sereno su quel palco su cui io ho trascorso così tanti anni”, le parole della pianista a Vanity Fair in una intervista ad inizio 2023, un anno importante per la pianista che si chiude con le nozze, una cerimonia semplice, riservata, davanti a pochissimi amici speciali.