Sabato 28 Dicembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

Riscaldamento globale, generato un fungo letale

Il global warming complice della diffusione della Candida auris, resistente alle terapie antimicotiche

La Candida auris è stata scoperta nel 2009

La Candida auris è più o meno l'equivalente fungino del superbatterio MRSA. Si tratta in sostanza di un fungo patogeno potenzialmente letale, capace di resistere ai comuni farmaci antimicotici. Scoperto nel 2009, è stato definito dagli esperti una grave minaccia per la salute globale, specie negli ospedali, dove ci sono soggetti già debilitati da altre malattie. Da tempo i ricercatori stanno provando a capire quale sia l'origine di questo organismo imparentato con i lieviti e soprattutto come ceppi geneticamente distinti si siano diffusi quasi simultaneamente in diverse zone del mondo, tra cui India, Sudafrica e Sudamerica. Uno studio da poco pubblicato su mBio, rivista dell'American Society of Microbiology, afferma ore che alla base del fenomeno potrebbe esserci il global warming.

Perché questo fungo è pericoloso?

Perché dà origine a una forma molto invasiva di candidosi, che può infettare, tra gli altri, il sangue, il cuore, il cervello e le ossa, risultando fatale dal 30% al 60% dei casi. Segnalato in oltre 30 paesi, si manifesta soprattutto negli ospedali e nei soggetti con un fisico già debilitato, con un'ulteriore complicanza dovuta al fatto che è difficile da individuare senza indagini molto specifiche.

Cosa c'entra il global warming 

Il lavoro degli scienziati parte dal presupposto che nell'uomo le infezioni micotiche sono rare, in quanto la temperatura di 37° C del nostro organismo sfavorisce la sopravvivenza dei funghi. Partendo da qui, il team congiunto della University del Texas e della Westerdijk Institute di Utrecht propone una teoria secondo la quale il riscaldamento globale avrebbe "temprato" la Candida auris, facendole sviluppare una resistenza al caldo. I ricercatori sono giunti a questa conclusione dopo avere confrontato il 'super fungo' con alcune specie strettamente correlate. Le evidenze sperimentali hanno infatti dimostrato che il la C. auris è in grado di crescere e replicarsi anche in presenza di temperature elevate. "La cosa più misteriosa è che la Candida auris è apparsa contemporaneamente in tre diversi continenti", spiega il coautore Casadevall. "Quale potrebbe essere la causa unificante? Parliamo di società e popolazioni diverse: l'unico fattore in comune è che il mondo si sta riscaldando".

Riscaldamento globale, ma non solo

Se l'ipotesi venisse confermata, dicono gli autori, saremmo di fronte al primo esempio di una malattia fungina che emerge dai cambiamenti climatici. Al netto della necessità di ulteriori approfondimenti, va comunque sottolineato che, oltre al riscaldamento globale, altri elementi hanno probabilmente contribuito alla diffusione del fungo mortale. Tra questi, l'abuso di farmaci antifungini e l'uso pesante di fungicidi nelle coltivazioni.