Gian Alfonso Pacinotti, in arte Gipi, è uno dei nomi più in vista del fumetto italiano e da qualche anno è pure regista e sceneggiatore: ha esordito nel 2011 con 'L'ultimo terrestre', nel 2012 ha diretto il documentario 'Smettere di fumare fumando' e ora si cimenta per la terza volta con il cinema girando e scrivendo l'ambizioso 'Il ragazzo più felice del mondo'. Dopo la presentazione nel corso del Festival di Venezia 2018, il film esce nelle sale cinematografiche italiane giovedì 8 novembre.
IL RAGAZZO PIÙ FELICE DEL MONDO, UN FILM AMBIZIOSO
Un po' commedia, un po' finto documentario, 'Il ragazzo più felice del mondo' parte da una storia realmente accaduta per deviare verso un ragionamento sul rapporto tra fantasia e autobiografia. Ma anche su cosa significa scegliere di raccontare una storia e sulle scelte morali che stanno a monte di questa decisione, compreso il diritto o meno alla privacy di chi, suo malgrado, diventa l'oggetto della narrazione. Un film molto ambizioso, appunto.
IL RAGAZZO PIÙ FELICE DEL MONDO, LA TRAMA
Tutto comincia quando Gipi (che interpreta se stesso) scopre che da vent'anni una persona manda lettere cartacee agli autori di fumetti italiani: sono tutte identiche e tutte scritte fingendo di essere un ragazzino di quindici anni che chiede al proprio idolo un autografo e un disegno.
Incuriosito da questa vicenda, Gipi decide di realizzare un documentario che racconti chi è questa persona. Mette insieme una troupe scalcinata, composta da amici del tutto impreparati, e si getta nell'impresa. Non tutto andrà come previsto.
IL TRAILER
IL PARERE DI CHI L'HA VISTO
Spulciando le recensioni scritte quando 'Il ragazzo più felice del mondo' venne presentato al Festival di Venezia, emerge che l'elemento forse più notevole è l'onestà di Gipi: il suo prendersi in giro può sembrare furbo, e magari a volte lo è, ma non rovina mai la tenuta del racconto. Certo, le enormi ambizioni del film non sempre vengono raggiunte con l'efficacia auspicata: meglio però una pellicola che punta in alto, raggiungendo solo in parte l'obiettivo, di una che vola basso in modo programmatico, svolgendo il compitino senza infamia e senza lode.
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MagazineIl ragazzo più felice del mondo, l'ambizioso film di Gipi