Roma, 15 giugno 2024 – Giovanna Botteri va in pensione. "Ci sono giornaliste così preparate che diventano esse stesse icone di un mestiere", scrive in una nota il sindacato Usigrai, che la ringrazia per il lavoro svolto in Rai indicandola come "un esempio" per "signorilità, pacatezza, lucidità, equilibrio, ma soprattutto" per "una completa aderenza ai valori e alla missione del servizio pubblico".
Lei, 67 anni compiuti ieri, ammette che "è tutto un po' strano, da oggi sarà diverso". "Tornerò in Italia, sicuramente è un grande cambiamento ma anche il cambiamento può essere positivo", racconta all'Adnkronos. Conduttrice del Tg3, inviata in tutto il mondo, corrispondente da New York a Parigi, Giovanna Botteri è diventata nel corso degli anni un volto celebre della tv italiana raccontando dalla guerra in Kosovo agli scontri del G8 di Genova, dalla seconda guerra del Golfo in Iraq all'esplosione della pandemia di Covid in Cina. In tanti la ricordano anche a Sanremo 2021 al fianco di Amadeus, dove si è simpaticamente cimentata nel ruolo di co-conduttrice.
"Certo è un grande salto, sono ormai tantissimi anni che vivo all'estero – dice –. Ma è la vita, è giusto anche dare il cambio ai giovani, darsi il testimone, ci sono bravissimi giornalisti giovani in giro. E' un avvicendamento naturale". Ci sarà "più tempo per le passioni, spiega ancora. "Ci sarà più tempo per andare allo stadio" (è tifosa della Lazio, ndr). Da quanto anticipa non lascerà completamente completamente il suo lavoro. "Credo che ci siano quelle due o tre cose che so fare, e credo continuerò a farle". E con la consueta ironia aggiunge: "Dopotutto non è che sia morta, sono solo andata in pensione".