Lunedì 22 Luglio 2024

Giornata mondiale dei nonni e degli anziani il 23 luglio: perché si festeggia

Un evento internazionale per rendere omaggio a tutte le persone che ogni giorno si prendono cura dei nipoti e delle loro famiglie

Giornata mondiale dei nonni

Giornata mondiale dei nonni

Il 23 luglio si celebra la Giornata mondiale dei nonni e degli anziani. Si tratta di un appuntamento che gli italiani in modo particolare dovrebbero celebrare nella maniera più adeguata possibile, essendo i nonni una parte più che fondamentale del nostro tessuto sociale.  

I dati

Stando al più recente censimento del 2022, risultano esserci nel nostro Paese ben cinque anziani per ogni bambino, numeri che dovrebbero portare a delle serie riflessioni in modo particolare rispetto alla tenuta del sistema pensionistico. Come evidenziato dagli esperti, in Italia l'indice di vecchiaia - che calcola il numero di persone di 65 anni e oltre per ogni 100 giovani tra 0 e 14 anni - è aumentato dal 187,6% del 2021 al 193,1% del 2022 (era al 148,7% nel 2011).

Perché proprio il 23 luglio

Ma da cosa nasce la scelta di questa giornata estiva in modo particolare? Tutto dipende dal ricordo dai Santi Gioacchino ed Anna, i genitori della Vergine Maria secondo il racconto che ce ne viene fatto nelle Sacre Scritture. Va detto che su queste due figure i documenti a nostra disposizione non hanno mai fornito dettagli certi. Le informazioni che circolano in merito alla coppia sono più che altro da ritrovarsi in alcuni vangeli apocrifi: sembra per esempio che Anna fosse figlia di Achar e sorella di Esmeria, madre di Elisabetta e a sua volta anche la nonna di Giovanni Battista. Gioacchino invece pare fosse un individuo particolarmente facoltoso e stimato, nonché uno dei membri della stirpe di Davide. I due vissero a lungo nella vergogna e nel disonore, non riuscendo in alcun modo a concepire un figlio, nonostante gli sforzi. In base al racconto che se ne fa nella Bibbia si dice che riuscirono ad ottenere la grazia divina dopo un lungo viaggio nel deserto, alla ricerca di una purificazione che avrebbe infine convinto un angelo a fare loro visita, annunciando la buona novella e l’arrivo della loro primogenita.

Il rapporto tra giovani e anziani

Attualmente in Italia migliaia di famiglie fanno affidamento alle persone anziane da un lato per un supporto di natura economica, dall’altro organizzativa. Le persone in età avanzata spesso sono individui che nel corso della loro vita sono riusciti a risparmiare ingenti quantità di denaro e di proprietà, con il duro lavoro, e più delle nuove generazioni spesso si sono rivelate fondamentali per aiutare i loro cari in difficoltà con un supporto monetario che sarebbe altrimenti complesso da ottenere. Ma non finisce certo qui. Sono tantissimi i genitori di figli piccoli che fanno riferimento ai loro parenti stretti per tenere sotto controllo i loro bambini in mancanza dell’accesso a strutture adeguate come gli asili. Gli anziani sono inoltre una fonte imprescindibile di informazioni e di un’eredità culturale che è fondamentale preservare, per non rischiare di perdere il contatto con le tradizioni e con il passato. In parallelo, i giovani possono aiutare queste persone a sentirsi più accolti e inclusi, impegnandosi in un trasferimento di competenze che è fondamentale per aiutare queste persone a lottare contro la solitudine.