Giovedì 19 Dicembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

Giornata mondiale della Scienza per la Pace e lo Sviluppo il 10 novembre: il significato

Nel 2001 l’Unesco ha deciso di istituire l’importantissima Giornata mondiale della Scienza per la Pace e lo Sviluppo: ecco perché ancora oggi è fondamentale celebrarla

Giornata mondiale della Scienza per la Pace e lo Sviluppo - Crediti iStock Photo

Nel 2001, l'UNESCO (l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura) ha istituito la Giornata mondiale della Scienza per la Pace e lo Sviluppo attraverso la risoluzione 31C/20. Questa giornata, celebrata annualmente in giro per il mondo il 10 novembre, mira a mettere in evidenza tre aspetti fondamentali: il ruolo fondamentale della scienza nella società, l'importanza del coinvolgimento di un pubblico più ampio possibile nel dibattito sulle questioni scientifiche emergenti e la rilevanza della scienza nella vita quotidiana.

Com’è nata la Giornata mondiale della Scienza per la Pace e lo Sviluppo

Questo evento annuale rappresenta una preziosissima opportunità di incontro tra il mondo scientifico e la società in generale, proprio perché ha come obiettivo informare i cittadini sui progressi scientifici e tecnologici che ci possono aiutare a promuovere la pace e la serenità tra i popoli. Inoltre, un’occasione simile mette in evidenza il ruolo cruciale degli scienziati nel promuovere una migliore comprensione del nostro pianeta Terra, la nostra casa, e nel rendere le nostre società più sostenibili possibili.

L'istituzione di questa giornata è stato uno dei risultati della Conferenza Mondiale sulla Scienza, svoltasi a Budapest nel 1999. L'obiettivo principale della Giornata è dunque rinnovare l'impegno per il conseguimento degli obiettivi stabiliti nella Dichiarazione sulla scienza e l'uso della conoscenza scientifica e seguire le raccomandazioni dell'Agenda per la Scienza. Da allora, la Giornata della Scienza ha favorito numerosi progetti, programmi concreti e misure di sostegno finanziario per la scienza in tutto il mondo. Inoltre, ha contribuito a promuovere la cooperazione tra gli scienziati che vivono in regioni colpite da conflitti, come dimostrato dalla creazione dell'Organizzazione israelo-palestinese della scienza (IPSO). Risulta quindi evidente, oggi più che mai, il ruolo socio-politico di una giornata simile anche e soprattutto alla luce delle terribili ostilità alle quali in questi giorni tutto il mondo sta assistendo nella Striscia di Gaza.

Il tema di quest’anno

Il tema della Giornata mondiale della Scienza per la Pace e lo Sviluppo il 10 novembre 2023 è: costruire la fiducia nella scienza.

Il ruolo della scienza nella modellazione del nostro futuro collettivo potrà essere realizzato solo quando ci sarà una fiducia assoluta nella comunità scientifica e nei suoi sforzi. È proprio la fiducia nel lavoro degli scienziati e dei laboratori di ricerca che alimenta l’innovazione e l'applicazione di soluzioni per le sfide complesse che il nostro mondo ci propone giorno dopo giorno. La fiducia nella scienza è una questione complessa: essa influisce sul modo in cui operano gli scienziati e su come la scienza è percepita dalla società. Inoltre, rafforzare la fiducia nella scienza consolida le decisioni politiche basate sulla scienza e il sostegno della società per la loro applicazione. Non c’è dubbio, a proposito, che un ruolo cruciale in questo senso ce l’abbiano avuta la pandemia da Covid-19 e i relativi enormi sforzi da parte degli scienziati nella ricerca e nello sviluppo di un vaccino che, grazie alla tecnologia MRNA, è arrivato in tempi record salvando milioni di vite umane in giro per il globo.

In conclusione, la Giornata mondiale della Scienza per la Pace e lo Sviluppo sottolinea l'importanza della scienza nella nostra società e il suo ruolo nell'affrontare sfide globali come le epidemie, ma non solo. È un'occasione per celebrare i progressi scientifici e per rafforzare la collaborazione tra scienziati, decision makers e la società civile al fine di costruire un futuro più sano e sostenibile.

Un’importante tavola rotonda

In concomitanza con questa giornata, il prossimo 13 novembre UNESCO ha organizzato nella sua sede parigina una tavola rotonda di alto livello per esplorare ulteriormente i parametri che contribuiscono a costruire e preservare la fiducia nella scienza.

La tavola rotonda offrirà dunque ai suoi partecipanti istituzionali (e non) un'opportunità per discutere i collegamenti tra scienza, politica, società e per la formulazione di politiche basate sulla scienza, nonché per garantire una migliore comprensione dello stato della ricerca scientifica. Metterà in evidenza anche l'importanza della libertà e della sicurezza degli scienziati, come elemento chiave per ecosistemi scientifici guidati da valori universali, oltre al ruolo vitale della divulgazione scientifica nel miglioramento della cultura scientifica e della consapevolezza del pubblico mainstream.

Tali principi sono enunciati in due importanti strumenti normativi dell'UNESCO: stiamo parlando in questo caso della Raccomandazione sulla Scienza e sugli Scienziati (2017) e della Raccomandazione sulla Scienza Aperta (2021). Questi strumenti esprimono una visione in cui gli ecosistemi scientifici sono guidati da valori universali e mirano a rendere la scienza e i suoi benefici accessibili a tutti.

Vale infine la pena ricordare che in questa medesima cornice verrà assegnato il prestigioso premio Kalinga, un riconoscimento che rende omaggio agli individui, le istituzioni o le ONG che hanno dato un contributo significativo alla divulgazione della scienza o della tecnologia e hanno contribuito a interpretare la scienza e la tecnologia per il pubblico, contribuendo in questo modo a colmare il divario tra scienza e società. Questo premio mira a riconoscere l'importanza della comunicazione efficace della scienza, a svelare idee complesse, a promuovere un senso di meraviglia e a ispirare il pubblico e le future generazioni di scienziati.