Mercoledì 25 Dicembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

Il 16 ottobre è la Giornata mondiale dell'alimentazione

Ogni giorno miliardi di persone in tutto il mondo hanno bisogno di cibo per il proprio sostentamento: se per alcuni mangiare è un’attività scontata, per molti altri alimentarsi in modo adeguato non è così semplice. Ecco perché ricordiamo ogni anno la Giornata Mondiale dell’Alimentazione.

Giornata mondiale dell'alimentazione - Crediti iStock Photo

Giornata mondiale dell'alimentazione - Crediti iStock Photo

Nell’autunno 2022 abbiamo sfondato il tetto delle 8 miliardi di persone che vivono sul pianeta Terra. Un traguardo di non poco conto, soprattutto se consideriamo che per ognuna di queste persone servirebbero, in linea teorica, tre pasti al giorno. Ebbene, se per alcuni l'approvvigionamento di cibo è una semplice attività quotidiana, per tanti altri riuscire ad avere accesso ai generi alimentari è molto più complesso. Proprio da qui nasce la necessità di celebrare una Giornata Mondiale dell’alimentazione come quella che ricordiamo annualmente ogni 16 ottobre.

Il significato della Giornata Mondiale dell’Alimentazione

Promossa dalla Fao, questa giornata punta a gettare luce sulla necessità di garantire a oltre 2,8 miliardi di persone le risorse alimentari necessarie per la sopravvivenza: questi i numeri attuali degli individui che nei quattro angoli del globo riescono a malapena a garantirsi un piatto di riso al giorno. L’evento internazionale è dunque un’occasione preziosa per ricordare come l’alimentazione scorretta sia la principale causa di tutte le forme di malnutrizione, che non solo include la denutrizione e carenze di micronutrienti ma anche l’obesità.

Un elemento che in molti sottovalutano, a proposito, è il fatto che in alcuni dei Paesi in via di sviluppo in molti riescono ad accedere solo ed esclusivamente a cibo di scarsa qualità, iper calorico e ultra processato, perché questa soluzione è di gran lunga più economica rispetto ad alimenti ben più salutari come la frutta, la verdura e i legumi.

Non da ultimo, è fondamentale ricordare che la possibilità di nutrirsi in modo soddisfacente e sano è inoltre minata in diverse aree da tensioni geopolitiche che si protraggono ormai da anni: si pensi, giusto per fare un esempio, a ciò che sta accadendo nella striscia di Gaza a causa degli scontri tra Israele e Palestina. Ma la lista sarebbe molto più lunga.

Proprio a partire da presupposti del genere, la FAO si impegna da tempo per trasformare i sistemi agroalimentari per una produzione migliore e per garantire una nutrizione migliore, un ambiente migliore e una vita migliore per tutti. 

L’evento 2024

La Giornata dell’alimentazione di quest’anno sarà particolarmente interessante, poiché segna il ventennale della creazione delle “Linee guida volontarie per sostenere la realizzazione progressiva del diritto a un'alimentazione adeguata nell’ambito della sicurezza alimentare nazionale”.

“Diritto al cibo per una vita migliore e un futuro migliore” è il tema scelto dall’organizzazione internazionale per questo anniversario, in occasione del quale la società civile è invitata a partecipare attivamente, promuovendo azioni concrete e partecipando a eventi che garantiscano un futuro alimentare sicuro a milioni di individui. Chiunque voglia prendere parte alle celebrazioni potrà condividere il proprio punto di vista anche con un post sui social media, rigorosamente accompagnato dall’hashtag #GiornataMondialeAlimentazione.

Per chi è in zona, tra l’altro, l’Università di Pavia avrà l’onore per l’occasione di ospitare un vertice globale sul commercio alimentare, accogliendo così più di quindici studiosi e giuristi provenienti da nove paesi che si confronteranno su temi legati al commercio, compreso quello alimentare.

Azioni virtuose

Ma in che modo è realmente possibile fare la differenza? Prendere parte al cambiamento è molto più semplice di quello che si potrebbe pensare. La FAO ci invita ad esempio a limitare lo spreco di cibo: controllare le date di scadenza ed evitare di acquistare più cibo di quello di cui si ha bisogno (spinti, ad esempio, da un improvviso attacco di fame) sarebbe già un bel passo avanti. Ma le possibilità sono infinite. Selezionare produttori locali e cibi a chilometro zero può essere altrettanto utile, così come prediligere alimenti notoriamente salutari. Restare aggiornati sul tema e alzare la voce se necessario è altrettanto cruciale.