Il 20 novembre si celebra la Giornata internazionale dell’infanzia e dell’adolescenza. Questa ricorrenza è stata istituita nel 1954 con la Risoluzione 836 (IX) delle Nazioni Unite. Cinque anni più tardi, nello stesso giorno, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo. Come tema portante del 2024, tutti gli adulti – dai genitori agli insegnanti, fino ad altri educatori e figure importanti per la loro crescita – sono invitati ad “ascoltare il futuro”.
Le iniziative
Anche la voce più sottile può favorire il cambiamento. Partendo da questa premessa, in occasione della Giornata internazionale, l’Unicef (Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia) fa sì che siano offerti spazi fisici e virtuali per permettere ai bambini e agli adolescenti di esprimere pubblicamente le loro idee e azioni in ambito mediatico, in quello politico, negli affari, nello sport e nell'intrattenimento. In passato monumenti e luoghi iconici come la Torre Eiffel in Francia e il sito archeologico Chichen Itza in Messico sono stati illuminati con una luce blu come simbolo del supporto all’infanzia e all’adolescenza. Nel 2023, 190 Paesi hanno partecipato alla campagna sociale al fianco dei più piccoli.
I vip più attenti
Nei mesi scorsi David Beckham ha collaborato a una raccolta fondi a favore dei bambini di El Salvador, anche per creare a spazi sicuri per l'apprendimento, il gioco e lo sport in aree disagiate. Ma sono diversi i personaggi famosi che dedicano il loro tempo e le loro risorse per aiutare i bambini e gli adolescenti in difficoltà. Da anni, Angelina Jolie è una sostenitrice dei diritti dei bambini e ha lavorato come Ambasciatrice di Buona Volontà dell’UNHCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati). L’attrice e attivista è scesa in campo per rivendicare i diritti dei minori in particolare nelle zone devastate dagli scontri bellici. Shakira ha creato una fondazione che si propone di migliorare l'educazione e le condizioni di vita dei bambini nelle aree più povere della Colombia.
Ascolto e partecipazione
Un primo passo potrebbe essere chiedere ai minori quali sono le loro idee e i loro sogni per il futuro e che cosa sta loro più a cuore. Ascoltando i bambini e i ragazzi, possiamo aiutarli ad affermare il loro diritto all'autodeterminazione, comprendendo i loro bisogni e le loro aspirazioni e includendo le loro priorità nelle azioni quotidiane del presente. I temi per avviare e alimentare una conversazione, anche legati all’attualità mondiale, non mancano di certo: cambiamento climatico e salvaguardia dell’ambiente, conflitti e guerre, razzismo, bullismo, abitudini digitali e molto altro. Lo suggeriscono gli esperti delle Nazioni Unite, pensando alla Giornata internazionale del 20 novembre, ma da mettere in pratica, ovviamente, anche in altri momenti.