Giovedì 19 Dicembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

Giorgia Soleri, Sabina Guzzanti e Gemitaiz contro Silvio Berlusconi: post al veleno sui social. Ma poi qualcuno si pente e ritratta

C’è chi invece ha scelto di non commentare la notizia della morte del Cavaliere

"L'uomo che ha distrutto il Paese". Ed ecco che Giorgia Soleri torna a far parlare di sè. L'ex fidanzata di Damiano David, cantante dei Maneskin, ha voluto esprimere la propria opinione sui social network sulla morte di Silvio Berlusconi ed è subito stata polemica. Così come lo è stato per Sabina Guzzanti, attrice che su Twitter ha commentato con un "Non posso dire che mi mancherà, ma..." e la foto del suo ultimo travestimento proprio nell'imitazione di Silvio Berlusconi. Ad aver suscitato le reazioni più piccate è stato proprio il post di Giorgia Soleri: “Ti atteggi da open minded ma sei una pecora, da apolitico ti dico che è veramente da infami parlare così di un essere umano che è venuto a mancare a causa di una brutta malattia. Che schifo Giorgia, le persone come te rinnovano il Paese, ridicola!” scrive qualcuno, “Ma almeno di fonte alla morte puoi stare zitta? Tutti stanno mostrando rispetto e silenzio. Ma non ti vergogni? E poi prova dirmi quante imprese hai costruito, a quante persone hai dato lavoro, quanti paesi hai governato. Vergognosa, inqualificabile” fa eco un’altra utente. La stessa ex fidanzata di Damiano David in serata ha poi fatto dietrofront: “Ci ho sempre tenuto, su questo spazio, a prendere una posizione sulla base dei miei ideali e dei miei valori, anche quando poteva risultare divisivo o scomodo. Quello che ho pubblicato oggi in merito a quanto accaduto non fa eccezione, nonostante questo - visto il momento riconosco di essere stata indelicata e offensiva. Rispetto profondamente il sentimento di dolore e mi scuso con la famiglia e con chiunque sia stato turbato dalle parole che ho condiviso. Per questo motivo ho preferito cancellare le storie diverse ore fa e fare un passo indietro. Sono in continua evoluzione: da oggi lavorerò con un'attenzione ancora maggiore alle esperienze e alla sensibilità di tutti. Sperando nella vostra comprensione”.

Sabina Guzzanti si trasforma nel personaggio di Berlusconi, cavallo di battaglia della sua satira (Ansa)
Sabina Guzzanti si trasforma nel personaggio di Berlusconi, cavallo di battaglia della sua satira (Ansa)

C'è invece chi ci è andato giù molto più pesante. "Nel giorno della sua morte politici e giornali parleranno di lui come di uno statista, di un esempio di grande imprenditore, di uomo al servizio dello Stato – scrive il rapper Gemitaiz -. Noi però ricordiamo bene cosa ha rappresentato Silvio Berlusconi: uno dei più veementi promotori negli ultimi 30 anni delle peggiori politiche antipopolari, di guerre, privatizzazioni, liberalizzazioni e tagli alla spesa sociale. Tra gli uomini più ricchi del nostro paese, con le sue imprese si è arricchito sulle spalle dei lavoratori e a spese della collettività, costruendo sul potere mediatico il proprio consenso politico e facendosi portatore di una cultura del carrierismo fondata sull'individualismo più sfrenato e sulla mercificazione della donna. Membro della loggia P2 e anticomunista viscerale, ha dedicato la sua carriera politica allo smantellamento delle conquiste del movimento operaio. Un "curriculum" fatto quindi di sfruttamento, leggi ad personam, accuse di corruzione, evasione fiscale, rapporti con la criminalità organizzata e lotta contro i diritti e le condizioni di vita degli strati popolari. Non lo piangeremo". 

E anche Gemitaiz, come ormai è tradizione, poche ore dopo ha ritrattato: "Sicuramente sono stato impulsivo e indelicato nella mia storia di ieri e me ne dispiaccio. È stata un'uscita che voleva essere sarcastica ma riflettendoci, è stata insensibile, aldilà di quale sia la mia posizione. E me ne dispiaccio. Ci tengo anche a dire che non era certo mio interesse essere al centro dell'attenzione mediatica, a volte dimentico di essere un personaggio pubblico e mi scordo di mettere i filtri nel comunicare. In ogni caso accetto le conseguenze delle mie azioni qualunque esse siano, come è giusto che sia". "Ovviamente il mio peccare di insensibilità e il pessimo tempismo della mia affermazione non cancellano il disprezzo che provo per tutto quello di cui è stato artefice e partecipe. Non cancella l'efferatezza e la mancanza di sensibilità totale che ha avuto nei confronti di chi è stata una sua vittima" ha aggiunto.

Ha scelto invece il silenzio Francesca Pascale, in passato compagna di Silvio Berlusconi e oggi moglie della cantante Paola Turci. Hanno scelto, per ora, il silenzio anche personaggi come Roberto Saviano e Fedez, sempre molto critici con le gesta del Cavaliere.