Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

Il primo gin a impatto ambientale positivo è fatto con i piselli

Una distilleria scozzese ha creato un gin partendo dai legumi, la cui produzione assorbe più CO2 di quanta ne generi

Il gin distillato a partire dai piselli - Foto: arbikie.com

Il gin distillato a partire dai piselli - Foto: arbikie.com

La lotta contro il cambiamento climatico passa anche dai drink dell'aperitivo. La distilleria scozzese Arbikie ha lanciato il primo gin al mondo che va addirittura oltre le emissioni zero: ogni bottiglia di Nàdar ha un'impronta di carbonio di -1,54 kg CO2e, il che significa che la sua produzione "assorbe" più anidride carbonica di quanta ne generi. Il segreto sta nella materia prima utilizzata per il gin: non i soliti cereali, bensì i piselli.

Una lunga ricerca

La creazione del Nàdar corona una fase di studi e sperimentazioni durata cinque anni e porta la firma della master distiller dell'azienda Kirsty Black, che ha anche condotto un progetto di ricerca di dottorato presso la Abertay University e il James Hutton Institute in merito all'impiego dei legumi come materia prima sostenibile nell'industria della birra e dei distillati.

Perché i piselli?

Come spiega Black stessa sul sito di Arbikie: "Come le altre leguminose, il pisello è una pianta in grado di raccogliere dall'aria l'azoto [e di fissarlo nel terreno rendendolo più fertile, ndr], fondamentale per la crescita delle piante. In questo modo si elimina la necessità di ricorrere a fertilizzanti sintetici, e di conseguenza la coltivazione del pisello non ha un impatto negativo sui corsi d'acqua, sull'aria e sul suolo". I piselli offrono anche un altro aspetto positivo: rispetto alle materie prime impiegate di solito nella distillazione, come il grano, l'orzo o il mais, gli scarti della lavorazione dei legumi possono essere utilizzati in percentuale maggiore come mangime per gli allevamenti, riducendo gli sprechi e l'impatto ambientale degli alimenti per animali.

Di cosa sa il gin "positivo"

Stando alla distilleria, il risultato è di livello eccellente: il Nàdar è morbido e vellutato, con un aroma fresco e fruttato. Come botaniche si utilizzano foglie di citronella e agrumi, ovviamente da piante a chilometro zero coltivate nelle proprietà dell'azienda. Il gin è in vendita sul sito ufficiale a un prezzo di 43 sterline. Leggi anche: - Fan di Star Trek, brindate con il vino di Jean-Luc Picard - Atomik, la prima vodka prodotta a Chernobyl - Anche Michael Jordan entra nel business della tequila