Venerdì 22 Novembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

L'adolescente che ha inventato un gin analcolico

Si chiama Hana Hughes e ha utilizzato la distilleria di famiglia per confezionare il primo gin senza alcol dell'Irlanda del Nord

Foto: yipengge/iStock

Foto: yipengge/iStock

A soli sedici anni, Hana Hughes può già vantarsi di avere inventato e imbottigliato il primo gin analcolico dell'Irlanda del Nord. I suoi genitori posseggono una distilleria, è vero, ma l'impresa non è certo da meno solo per questo dettaglio. Bello anche il nome della bevanda: Driver's Gin, cioè il gin dei guidatori. IL PRIMO GIN ANALCOLICO DELL'IRLANDA DEL NORD Hana Hughes non ha rivelato l'esatta ricetta, ma sicuramente non ha utilizzato il tradizionale processo di distillazione, che prevede la presenza di alcol. Molto probabilmente ha fatto tesoro delle conoscenze acquisite osservando come si comportano le botaniche messe in infusione per creare un gin. Utilizzando solo l'acqua di un pozzo artesiano, Hana ha aggiunto bacche di ginepro, coriandolo, pepe nero, pepe di Giava e scorza d'arancia dolce, e così facendo ha imbottigliato il Driver's Gin. Al momento può essere gustato solo visitando il pub di famiglia nella cittadina di Moira, nella contea di Down. PERCHÉ CREARE UN GIN ANALCOLICO? Il Driver's Gin è nato quando Hana Hughes si è chiesta come affrontare le prove necessarie ad aggiudicarsi il The Duke of Edinburgh's Award, premio per i giovani fondato dal principe Filippo, duca di Edimburgo, nel 1956. Avendo accesso libero alla Hughes Craft Distillery, fondata nel 2010 da mamma Barbara e papà Stuart, Hana ha deciso che poteva imparare a confezionare un gin analcolico. UN'IDEA POTENZIALMENTE COMMERCIABILE Il Driver's Gin potrebbe conoscere anche una fortuna commerciale maggiore rispetto a quella attuale, legata alle vendite nel pub degli Hughes. In Gran Bretagna, infatti, la richiesta di bevande analcoliche sta sensibilmente aumentando: secondo la rivista BMC Public Health, quasi un terzo dei giovani sceglie di essere astemio, o di bere poco, e la loro percentuale è risultata in netta crescita nel corso dell'ultimo decennio. Non a caso marchi come Pernod Richard e Diageo, autentici colossi del beverage, si sono buttati su questa fetta di mercato. Leggi anche: - Il miglior bartender del mondo è italiano - Il vino di Pink e delle altre star del cinema e della musica - La Regina Elisabetta cerca uno chef: ecco come candidarsi