Sabato 27 Luglio 2024

Giardino verticale, la guida definitiva per rinverdire facciata del condominio

Le opere di efficientamento energetico aggiungono valore estetico e fanno bene all’ambiente, ma richiedono alcune condizioni

Come fare un giardino verticale - Crediti iStock Photo

Come fare un giardino verticale - Crediti iStock Photo

In tempi recenti numerosi condomini hanno avviato ristrutturazioni delle facciate piuttosto rilevanti, tanto che, in certi casi, sono stati attuati veri e propri rifacimenti. In vari contesti abitativi l’investimento è stato fatto soprattutto per tetti verdi e giardini verticali, ossia interventi di efficientamento energetico in grado di migliorare l’ambiente. Si tratta di opere che aggiungono valore all’estetica del palazzo, ma migliorano anche alcune condizioni legate, per esempio: - alla biodiversità - all’isolamento freddo/caldo - alla riduzione della riflessione solare - a un microclima più favorevole - a contrastare gli agenti inquinanti dispersi nell’atmosfera.  

Aspetti da considerare

Come in tutti i casi di opere fatte bene, occorre la consulenza di un professionista esperto e specializzato in materia, in grado di fornire la soluzione migliore per le proprie esigenze e di capire come affrontare eventuali criticità tecniche. In generale, però, si possono considerare alcuni aspetti indicativi, validi per la maggior parte dei casi. - Di solito i condomini con parti di facciata che risultano cieche, come si suol dire, si prestano al rinverdimento, così come le pareti finestrate, con le necessarie precauzioni. - Tendenzialmente i giardini verticali a parete continua sono un’opzione versatile, adattabile a vari palazzi e facciate a seconda delle dimensioni e delle forme delle strutture architettoniche. Può essere completata in tempi relativamente brevi. - Il posto in cui è situato un edificio e l’orientamento della facciata non dovrebbero costituire ostacoli, ma sono fattori da valutare rispetto alle scelte botaniche verso cui si è propensi. - Un punto cruciale, se si desidera installare un giardino verticale sulla facciata del proprio condominio, è quello legato alla gestione dell’acqua, dall’irrigazione al sistema di canalizzazione, per cui potrebbero essere necessari interventi aggiuntivi che richiedono la competenza di esperti competenti e qualificati.

Piante

La scelta delle piante è un capitolo a sé stante, dal momento che ci sono elementi fondamentali da valutare come l’illuminazione della facciata, il clima e lo spazio di crescita per il verde. Preliminarmente sarebbe opportuno considerare varietà botaniche che si adattano bene alle condizioni ambientali locali, che richiedono poca manutenzione e tendono a resistere a parassiti e malattie per contenere eventuali trattamenti chimici. Geranio: può essere una buona scelta per un giardino verticale, ma deve poter godere di luce solare diretta per almeno 6-8 ore al giorno. Tende a crescere verso l’alto, ma le sue radici hanno bisogno di uno spazio sufficiente. Serve un’irrigazione regolare e costante, senza esagerare. Felce del bambù: ideale se il palazzo resta per lo più in ombra durante le giornate. Verbena: fiorisce abbondantemente in estate e si adatta bene alle condizioni climatiche della maggior parte delle italiane. I suoi fiori attireranno gli insetti impollinatori, contribuendo alla biodiversità urbana. Aromatiche: se si desidera aggiungere un tocco profumato, oltre che verde, alla facciata, in base alla geolocalizzazione del condominio e al contesto in cui è inserito, si potrebbe ricorrere a piante come la menta, l’erba cipollina, il basilico e il rosmarino.