Sabato 27 Luglio 2024

Il kokedama, il giardinaggio creativo giapponese che spopola sui social

L’arte dei mini giardini pensili da appartamento richiede tecnica, originalità, attenzione e cura

Giardinaggio giapponese kokedama

Giardinaggio giapponese kokedama

Viene da lontano, ma in poco tempo, tra like e video fai-da-te diventati virali, ha conquistato i moderni social. Stiamo parlando del kokedama, una pratica di giardinaggio creativo giapponese, con radici profonde nelle tradizioni dell’Estremo Oriente del bonsai, con alberi in miniatura, e del kusamono, caratterizzato da composizioni artistiche. Letteralmente kokedama significa perla di muschio e riguarda la coltivazione di piante in sfere di terra e muschio, in cui le piante possono crescere senza vaso. Ancora oggi è apprezzata e risulta ideale per coloro che dispongono di poco spazio in casa o desiderano arricchire il loro giardino con elementi d'arredo unici. La pratica si contraddistingue per una grande attenzione per la forma, il colore e la texture delle piante, e può essere impiegata per aggiungere interesse visivo e bellezza agli spazi interni ed esterni.

Ispirazione

Ai giorni nostri il fenomeno del kokedama ha ispirato numerosi creativi e giardinieri a sperimentare e creare nuove interpretazioni di questa tecnica. Alcuni designer hanno persino introdotto l'idea di sospensione delle palle di muschio mediante corde, dando vita a mostre, allestimenti ed esposizioni. I risultati sono dei mini giardini pensili, validi anche per piccoli appartamenti, sospesi con una corda o dei fili di nylon. Per realizzare il proprio kokedama non bisogna essere dei professionisti, ma sicuramente occorrono pazienza, concentrazione, cura e precisione. Si inizia trapiantando una pianta in un substrato argilloso modellato in una forma sferica e coperta con del muschio. Poi, si fissano alcune corde o del nylon, come indicato prima, intorno alla sfera per mantenere fermo e stabile il muschio.

Valutazioni preliminari

Affinché si possa avere una buona riuscita del kokedama la scelta della composizione del terreno è fondamentale. Di solito si sceglie l’argilla per la sua capacità di trattenere l'umidità, ma è necessario aggiungere compost o torba per renderla abbastanza porosa in modo che le radici della pianta possano respirare. Per i principianti, un'alternativa più semplice può essere l'utilizzo di sfere di polistirolo floreale, disponibili anche online, tramite e-commerce, già nella forma desiderata e pronte per l'uso.

È altrettanto importante la scelta delle piante giuste. Meglio orientarsi su quelle tipologie in grado di resistere bene al trapianto nel terreno e non troppo sensibili all’umidità (la sfera di muschio tende a trattenere una certa quantità di acqua, che potrebbe danneggiare le radici e influenzare la salute del vegetale). Sarebbero da evitare anche le piante che hanno bisogno di molta luce (dovranno essere posizionate in zone semi-ombreggiate ed esposte al sole 4-6 ore al dì, ma sempre filtrando la luce). Qualche idea? Si potrebbero prendere in considerazione la Pianta del denaro (Epipremnum aureum), il Filodendro a foglia a cuore (Philodendron hederaceum) o, ancora, un fresco germoglio di Orecchio di elefante (Alocasia) o il Bambù della Fortuna (Dracaena sanderiana).

Per realizzare il proprio kokedama, inoltre, ci vorranno, in aggiunta, alcuni strumenti e materie prime semplici: forbici, pinze, una sfera di schiuma floreale, muschio decorativo (come quello che si usa per i presepi), fili spessi per fiori.

Come annaffiare un kokedama

Si prende una bacinella con acqua a temperatura ambiente e si immerge il kokedama, prestando attenzione al muschio che lo avvolge e che va immerso completamente. Si lascia in ammollo per 5-10 minuti e poi si strizza leggermente alla base per rimuovere l'acqua in eccesso. In seguito si lascia asciugare leggermente il kokedama e poi, ancora un po’ umido, lo si rimette al suo posto. Si può anche avvolgere la composizione in una piccola rete prima di immergere la sfera nell'acqua. La rete è funzionale a mantenere il muschio compatto intorno alla sfera fatta col terriccio e va rimossa dopo 1-2 ore. E per quanto riguarda la concimazione? In linea di massima il kokedama va concimato una volta al mese nella stagione fredda e due volte al mese in quella più mite e calda.