Lutto nel mondo del giornalismo: è morto a 84 anni - ne avrebbe compiuti 85 fra un paio di mesi - il giornalista, scrittore e conduttore televisivo Gianni Minà. "Gianni Miná ci ha lasciato dopo una breve malattia cardiaca. Non è stato mai lasciato solo, ed è stato circondato dall’amore della sua famiglia e dei suoi amici più cari. Un ringraziamento speciale va al Prof. Fioranelli e allo staff della clinica Villa del Rosario che ci hanno dato la libertà di dirgli addio con serenità": questo l'annuncio scritto dai familiari e apparso sulla sua pagina Facebook.
Un "addio con serenità". Gianni Minà ha dovuto affrontare negli ultimi tempi una malattia cardiaca. Malattia che non gli ha poi lasciato scampo. Con Gianni Minà se ne va un simbolo del giornalismo e della conduzione televisiva informata, garbata e mai urlata. Un signore, un portabandiera non solo di un modo di fare informazione, ma anche di un mondo che non esiste più. Gianni Minà è stato autore di alcune delle interviste che maggiormente hanno fatto epoca. Basti pensare alle sua chiacchierate con il leader cubano Fidel Castro, con i pezzi da novanta del cinema e del teatro italiao Federico Fellini, Eduardo De Filippo, con Enzo Ferrari, con l'attrice Jane Fonda e con il grande pugile Muhammad Alì. In televisione ha messo il suo nome su programmi storici come 'Mixer', 'Blitz' e fondato insieme a Renzo Arbore e Maurizio Barendson 'L'altra domenica'.
Insomma, ha accostato il proprio nome a moltissime delle personalità che hanno segnato il Novecento. Oltre ad essere stato anche un grande amico di Diego Armando Maradona. Dallo sport alla politica e all'economia: le più grandi personalità sono passate sotto il "fuoco di fila" delle sue domande. Sempre garbate, ma dritte al punto.Una vita da grande fra i grandi, ma senza mai farlo pesare a nessuno.