Il film 'Scappa: Get Out' è stato la più grande sorpresa della stagione cinematografica dell'anno 2017: venne recensito benissimo dalla critica, vinse un Oscar e fu trasformato dal pubblico in un notevole successo commerciale (255,4 milioni di dollari incassati nel mondo a fronte di un budget da 4,5 milioni). Sull'onda dell'entusiasmo iniziò presto a circolare la voce di un possibile sequel e il produttore Jason Blum lasciò intendere che fosse possibile. A distanza di anni, lo stesso Blum ha però chiarito di essere stato frainteso e che il regista e sceneggiatore Jordan Peele non ha alcuna intenzione di realizzare 'Get Out 2' e che, se lui non vuole, allora un seguito non ci sarà mai.
Get Out, niente sequel
Il chiarimento è giunto grazie a un'intervista concessa da Jason Blum, fondatore di Blumhouse Productions, al quotidiano The Observer. Proprio in riferimento a una sua dichiarazione del 2018, nella quale diceva che Jordan Peele stava "flirtando con l'idea" di un sequel, Blum ha detto: "Con quelle parole intendevo comunicare un mio desiderio e penso che le mie frasi siano poi state riferite fuori contesto. Ho detto una cosa che speravo diventasse realtà e che ancora oggi spero diventi realtà, cioè che mi piacerebbe davvero tanto realizzare il sequel di 'Get Out'. Ma non lo farei mai senza Jordan al timone e, per quanto ne so, lui non ha alcuna intenzione di farlo".
La posizione di Jordan Peele
In più occasioni Jordan Peele ha detto di volersi dedicare a storie originali, non dunque a sequel. E, per esempio, sull'onda del successo di 'Scappa: Get Out' ha poi realizzato 'Noi' (2019), un film altrettanto riuscito e interessante, secondo molti ingiustamente escluso dalle candidature agli Oscar di quest'anno.
Inoltre, c'è da considerare il fatto che raramente i sequel risultano validi almeno quanto la pellicola originale: la storia del cinema conta sulle dita quelli che possono addirittura essere considerati superiori, vedi i casi del 'Padrino - Parte II' (1974) e 'L'impero colpisce ancora' (1980). Insomma, a Jordan Peele non conviene dedicare tempo ed energie a progetti che nascono con lo stigma del capitolo due: finché ha idee dirompenti come quella di 'Noi' e fino a quando riesce a trasformarle in un film, fa più che bene a tenersi lontano dai sequel.
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