Milano, 27 novembre 2018 - Come le altre industrie, anche la tv delocalizza. Le quattro nuove puntate di 'Chi vuol essere milionario?' che andranno in onda di venerdì a partire dal 7 dicembre su Canale 5, sono state registrate in Polonia. Motivi? Un po’ la fretta, un po’ i costi. Dall’Italia sono partite cento persone, ma hanno trovato lo studio bell’e pronto. Infatti in tutto il mondo è perfettamente uguale. Gli spettatori? Gli italiani che vivono in Polonia. Gerry festeggerà così il ventesimo anniversario del, parole sue, "quiz che ha rivoluzionato il quiz". Piccoli aggiustamenti dovuti all’età: non si potrà più chiedere l’aiuto da casa (con wikipedia è troppo facile) ma ci si potrà rivolgere al conduttore (in Inghilterra è stato un disastro, ma Gerry è uomo di cultura). Scotti ha registrato ben 1593 puntate del gioco, ed è il presentatore che detiene il record mondiale. In queste 1593 puntate sono diventate milionarie solo tre persone, due donne e un uomo. Di eredi non se ne vedono in giro: "Oggi uno ha dieci milioni di follower e pensa di poter fare la tv. Ma quando si accende la maledetta lucina rossa non sa più cosa dire. Per diventare Gerry Scotti io ho lavorato non so per quanti Natali, non dicevo mai di no. Oggi i giovani hanno meno occasioni perché una volta si produceva di più". Altra grande novità: dal 31 dicembre dovrebbe decadere la norma che obbliga le tv a consegnare i premi in gettoni d’oro. Da quella data si potrà dunque dare al concorrente la somma vinta anche in contanti, e lo spettacolo ne guadagnerà senz’altro. "In tutti questi anni abbiamo arricchito chi comprava i gettoni: gli consegnavi un valore di 80mila euro e loro te ne restituivano 60mila cash".
Capitolo fiction: a Gerry piacerebbe riprendere 'Finalmente soli', la sit-com con Maria Amelia Monti, ma i suoi impegni sono tali che dovrebbe sacrificare le vacanze estive, e non sembra proprio che ne abbia voglia. Ma, se capitasse l’occasione, il suo attuale desiderio sarebbe interpretare "un commissario o un detective", insomma calarsi nel genere giallo. Per ora, comunque, resta un sogno. Gerry è arrabbiato con le fake news: "Dopo aver registrato duecento puntate vado in vacanza, e qualcuno scrive: Scotti abbandona la televisione". Pur professando il suo amore per l’azienda, dice che a volte si è sentito "come quelle mogli fedeli che sono le ultime a ricevere le carezze, mentre alle amanti si regalano profumi e balocchi". Sempre in tema d’amore: il suo più grande non è la televisione ma, guarda un po’, la radio. "È la più grande passione della mia vita". Romantico.