Il 2025 segna l'inizio di una nuova generazione, la Generazione Beta, che include coloro che nasceranno da quest’anno fino al 2039. Secondo alcune stime, entro il 2035 rappresenteranno il 16% della popolazione mondiale. Molti di loro vivranno fino al XX secolo.
Sempre più hi-tech
“La Generazione Beta erediterà un mondo alle prese con grandi sfide sociali”, ha scritto il demografo e futurista Mark McCrindle in un post sul suo blog. “Con il cambiamento climatico, gli spostamenti della popolazione globale e la rapida urbanizzazione in prima linea, la sostenibilità non sarà solo una preferenza, ma un’aspettativa”. Secondo a Jason Dorsey, ricercatore generazionale e autore di ‘Zconomy: How Gen Z Will Change the Future of Business - and What to Do About It’, la Generazione Beta inizierà la propria vita in modo molto diverso rispetto alle controparti della Generazione Alpha. I figli dei millennial più giovani e dei Gen Zer più anziani nasceranno in un mondo completamente post-pandemico.
L’educazione
La Generazione Beta sarà cresciuta da genitori Millennial e Gen Z più anziani che, per la maggior parte, cercano di trasmettere ai figli valori come l'adattabilità, l'uguaglianza e la consapevolezza ecologica. Ciò, secondo analisti ed esperti, porterà presumibilmente i Beta a essere più focalizzati sui bisogni della propria comunità di riferimento e collaborativi nei confronti altrui. La loro educazione sarà incentrata sull'importanza dell'innovazione non solo per una questione di comodità quotidiana, ma per risolvere le sfide urgenti del loro tempo. Contemporaneamente, i genitori dei Beta, più consapevoli dei rischi che si corrono sul Web e degli effetti negativi che può avere una sovraesposizione fin da piccoli alle tecnologie digitali, eviteranno comportamenti pericolosi come la condivisione indiscriminata di foto e video dei propri bambini online (il cosiddetto sharenting) e consentiranno ai figli l’uso di dispositivi mobili solo stabilendo regole di orario e durata e impostando le funzioni di parental control.
Le altre generazioni
Come accennato, la generazione immediatamente precedente alla Beta è la Alpha, dei nati tra il 2013 e il 2025, tra i primi a sperimentare l’intelligenza artificiale. Procedendo a ritroso, c’è la Generazione Z (nati tra il 1997 e il 2012), cresciuta con i social network, nel segno della connessione e della dinamicità globale. I Millennials (venuti al mondo tra il 1980 e il 1996) hanno sperimentato l’era del multiculturalismo e gli albori del digitale, affrontano tuttora la precarietà lavorativa e i rapidi cambiamenti nel lavoro e nel privato. Zii e zie, fratelli, sorelle e cugini più grandi di questi ultimi sono gli appartenenti alla Generazione X (nati tra il 1965 e il 1980): indipendenti, abituati ai cambiamenti, cercano l’equilibrio tra vita e lavoro. Hanno assistito a catastrofi come Chernobyl e si interessano alle questioni ambientali. I Baby Boomers, infine, sono i nati tra il 1940 e il 1960). Hanno vissuto la crescita economica, sono ottimisti e mostrano un forte legame alla famiglia e alle tradizioni.