Martedì 4 Febbraio 2025
REDAZIONE MAGAZINE

È ufficiale: tutti i gatti sono un po' psicopatici

Un nuovo test della personalità creato da scienziati inglesi permette di misurare la psicopatia nei felini di casa, e probabilmente tutti ne hanno qualche tratto

Esiste un test per scoprire se e quanto il tuo gatto è psicopatico

La notizia non stupirà nessuno che condivida la casa con un felino: tutti i gatti hanno tendenze psicopatiche, chi più chi meno. Lo hanno accertato i ricercatori di due università di Liverpool, che hanno sviluppato un test della personalità, il primo di questo genere, per individuare e misurare la psicopatia nei gatti. Si tratta di un questionario ribattezzato CAT-Tri+, composto di 46 domande da sottoporre ovviamente ai padroni – se anche i gatti fossero dotati dell'intelligenza per rispondere, probabilmente non gli interesserebbe. Il questionario è stato elaborato a partire dallo studio del comportamento di 2042 gatti, riferito dai loro padroni. Il contesto di riferimento è quello del cosiddetto modello triarchico della psicopatia, che si compone di tre caratteristiche principali: audacia (ad esempio la mancanza di paura), disinibizione (come l'insofferenza verso le restrizioni) e meschinità (spietatezza e mancanza di empatia), a cui sono stati aggiunti altri due fattori specifici per i gatti, l'ostilità verso gli altri animali e l'ostilità verso gli esseri umani. Il questo modo, il CAT-Tri+ permette di individuare nei felini di casa la presenza e l'intensità di certi tratti di "pazzia". Le domande sono poste sotto forma di affermazioni a cui i padroni devono assegnare un punteggio da uno a cinque. Eccone alcune: "il mio gatto tormenta la sua preda piuttosto che ucciderla subito", "il mio gatto emette suoni rumorosi (miagolii, ululati…) senza alcun motivo apparente", "il mio gatto è molto eccitabile (ad esempio va su di giri e diventa scoordinato)". Altri comportamenti rilevanti riguardano se il gatto fa le fusa quando attacca una persona o un altro animale, se ha un atteggiamento dominante sui gatti dei dintorni, se ama sedersi in posti alti. "È probabile che tutti i gatti abbiano un elemento di psicopatia, una caratteristica che si sarebbe rivelata utile per i loro antenati del passato nell'acquisizione di risorse, ad esempio cibo, territorio e occasioni di accoppiamento", commenta la ricercatrice principale Rebecca Evans, come riportato dal Daily Star. Il test potrà essere utilizzato da veterinari, esperti e padroni per comprendere meglio aspetti della personalità e comportamenti indesiderabili dei gatti, come ad esempio aggressività e disubbidienza, in modo da riuscire a individuare quali accorgimenti adottare per mitigarli, migliorare la convivenza ed evitare l'abbandono – e addirittura la soppressione – degli animali. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Journal of Research in Personality.