Roma, 31 dicembre 2024 – Tempo di bilanci anche per le star. Così l'attrice israeliana Gal Gadot racconta su Instagram quanto il 2024 sia stato "un anno di grandi sfide e profonde riflessioni", spiegando di aver 'lottato su come, o addirittura se, condividere una storia personale". "Alla fine ho deciso di lasciarmi guidare dal cuore – scrive la 39enne interprete di Wonder Woman in un lungo e toccante post –. Forse questo è il mio modo di elaborare tutto, di togliere il sipario sulla fragile realtà che si cela dietro i momenti che condividiamo sui social media. Soprattutto, spero che, condividendo, possa sensibilizzare e sostenere altre che potrebbero trovarsi ad affrontare qualcosa di simile". L'attrice racconta così di aver scoperto "un enorme coagulo di sangue nel cervello" che le procurava "mal di testa dolori lancinanti durante l'ottavo mese di gravidanza" in febbraio. "Per settimane ho sopportato mal di testa lancinanti che mi costringevano a letto, finché non mi sono sottoposta a una risonanza magnetica che ha rivelato la terrificante verità – prosegue –. In un solo momento, io e la mia famiglia ci siamo trovati di fronte alla fragilità della vita. Mi ha ricordato quanto velocemente tutto possa cambiare e, nel bel mezzo di un anno difficile, tutto ciò che volevo era resistere e vivere. Ci siamo precipitati in ospedale e nel giro di poche ore sono stata operata d'urgenza".
"Mia figlia, Ori, è nata in quel momento di incertezza e paura. Il suo nome, che significa 'la mia luce', non è stato scelto per caso. Prima dell'intervento, ho detto a Jaron (il marito, ndr) che quando sarebbe arrivata nostra figlia, lei sarebbe stata la luce che mi aspettava alla fine del tunnel. Grazie a uno straordinario team di medici a settimane di cure dedicate, ce l'ho fatta e ho iniziato il percorso di guarigione. Oggi sono completamente guarita e piena di gratitudine per la vita che mi è stata donata", dice ancora l'attrice che a corredo del messaggio posta una foto che la ritrae con la sua piccola neonata attaccata al seno in ospedale.
"Questo viaggio mi ha insegnato molto. Innanzitutto, è fondamentale ascoltare il nostro corpo e fidarci di ciò che ci dice. Dolori, malesseri o cambiamenti anche impercettibili hanno spesso un significato più profondo, ed essere in sintonia con il proprio corpo può salvare la vita – conclude Gadot – . In secondo luogo, la consapevolezza è importante. Non sapevo che a 3 donne incinte su 100.000, nella fascia di età superiore ai 30 anni, viene diagnosticata la CVT (sviluppo di un coagulo di sangue nel cervello). È così importante identificarla precocemente perché è curabile. Anche se rara, è una possibilità e sapere che esiste è il primo passo per affrontarla. La condivisione di queste informazioni non è intesa a spaventare nessuno, ma a responsabilizzare. Se anche una sola persona si sentirà spinta ad agire per la propria salute grazie a questa storia, sarà valsa la pena condividerla”
Il prossimo anno Gal Gadot sarà la Strega cattiva nel film Biancaneve di Marc Webb.