Venezia, 5 settembre 2024 – È finita l’attesa: ‘Joker: Folie à Deux’, il sequel del film del 2019 che è stato un colpo di rasoio nelle coscienze degli spettatori di tutto il mondo, è stato presentato ieri alla Mostra di Venezia in anteprima mondiale alla stampa e al pubblico.
Sul red carpet Lady Gaga sfila con un look indescrivibile: total black, con una gonna a pieghe nera grande quanto mezzo Palazzo del cinema, e un cappello con veletta curvilinea e corni che nemmeno Salvador Dalì sarebbe riuscito a immaginare. Un sapore di Carnevale veneziano barocco, ma anche la follia del Joker che viene evocata. I capelli sono biondo platino, così come le sopracciglia. Al dito, l’anello megagalattico regalatole dal fidanzato Michael Polansky, rivelato agli occhi del mondo solo da pochi mesi.
Ma questo è il look, per la gioia dei fan e delle fan accampati fin dalla notte prima. Nel film, sono molte le scene in cui Stefani Germanotta non ha un filo di trucco, e si mostra – come in ‘È nata una stella’, il film che l’aveva portata alla candidatura all’Oscar nel 2019 – con il suo volto vero, la sua umanità. Poi, verranno altri trucchi, altri make up.
E il film? Intanto, c’è una novità: il nuovo film è un musical. C’erano, sì, delle canzoni nel primo film, che cinque anni fa vinse il Leone d’oro a Venezia, per poi andare a conquistare due Oscar, fra cui quello per il miglior attore. E a incassare oltre un miliardo di dollari nel mondo. E c’era, sì, quello straordinario, tragico e feroce balletto di Joker sulla scalinata, che poi i turisti cinéphiles hanno eletto come mèta dei loro pellegrinaggi. Ma qui c’è tanta, tantissima musica. Ci sono i duetti fra Lady Gaga e Joaquin Phoenix: che canta, a volte mugola, a volte esplode in un vociare straziato. Insomma, il canto di Joaquin è espressivo e disperato come la risata del Joker che avevamo conosciuto nel primo film.
Il Joker, in questo sequel, è in prigione, in attesa di giudizio. Magro come un deportato di Auschwitz, Joaquin Phoenix recita anche con le scapole, con le ossa delle braccia, con la pelle vizza. "Ma non mi sono chiesto quanti chili ho perso, non mi importa, e non è un numero a fare la differenza", dice ai giornalisti.
Lady Gaga interpreta una paziente psichiatrica, che incontra il Joker nell’aula di musicoterapia, dove il Joker è stato ammesso dopo anni di buona condotta, e di botte prese dai carcerieri, tra cui uno stupendo Brendan Gleeson. Quando Joker e Lady Gaga si incontrano, c’è una scintilla, una reazione chimica. Un brivido, anche per lo spettatore. E niente, da quel momento in poi, è semplice: perché anche il personaggio di Lady Gaga è manipolatrice, e disturbata, forse quanto lui.
"Abbiamo cantato live per tutte le scene del film", dice Joaquin Phoenix. "Non soltanto abbiamo cantato live, ma ogni parte delle registrazioni era live. Ogni ciak era una versione differente della canzone, e questo era davvero emozionante".
"L’idea della musica come elemento forte era nata già nel primo film", aggiunge Todd Phillips, il regista. "Se vi ricordate, Arthur balla spesso, per esprimere i suoi sentimenti, e la colonna sonora di Hildur Guðnadóttir è come un personaggio in sé. Così quando abbiamo pensato al secondo film, abbiamo pensato “che cosa succederebbe, se scritturassimo Lady Gaga, che porta la musica con sé?“".
Lady Gaga aggiunge un elemento, e dice: "Questo non è un musical tradizionale. La musica, qui, è un modo per dare ai personaggi l’opportunità di esprimersi, come non riescono a fare con le parole". Quando, infine, viene chiesto a Phillips se pensa a un terzo film su Joker, lui replica: "No, per me, la storia di Joker è stata raccontata con questo film". Joker: Folie à Deux sarà nelle sale italiane dal 2 ottobre.