Roma, 30 dicembre 2019 - Scivoloni, gaffe, figuracce: anche il 2019 ha fatto il pieno. Da Diletta Leotta che sbaglia i conti con Handanovic al premier Johnson che si rifiuta di guardare la foto di un bimbo malato in Gran Bretagna sdraiato a terra in ospedale, al 'solito' Trump che sbaglia il protocollo e a Buckingham Palace saluta prima Camilla invece che la regina Elisabetta. Sono alcune delle gaffe - alcune divertenti, altre meno - che ci piace ricordare per salutare l'anno che sta per chiudersi. Le ripercorriamo una a una.
Leotta-Handanovic
Samir Handanovic è entrato a far parte per la terza volta in carriera della top 11 della Serie A come miglior portiere. E' la terza volta dunque che sale sul palco del Gran Galà del calcio, quest'anno presentato da Diletta Leotta, la quale però sbaglia i conti e accoglie il portiere nerazzurro sul palco con queste parole: "Questa per te è la prima volta su questo palco. Quanto è importante ricevere questo premio?". Ma Handanovic non lascia passare l'errore e risponde alla conduttrice: "E' la terza volta. Vedo che sei ben informata, però non importa ti scuso".
Trump e il protocollo dalla Regina
Non che non siamo abituati alle gaffe del presidente Usa Donald Trump, ma vogliamo ricordare una delle più recenti. Perché gli 'errori' sono addirittura due: prima il tycoon si è presentato in ritardo al cocktail organizzato a Buckingham Palace per i 70 anni della Nato, poi quando è arrivato deve essere andato in confusione perché si è completamente dimenticato di riservare il primo saluto alla Regina, rivolgendosi invece a Camilla, consorte del principe Carlo. Un gesto che non è sfuggito ai fotografi, ma nemmeno alla sovrana, che ha fulminato Trump con lo sguardo.
Johnson e il bimbo malato
Ma c'è un altro scivolone - molto meno divertente - che riguarda la Gran Bretagna e ha come protagonista il premier Boris Johnson a pochi giorni dalle elezioni britanniche. Il candidato dei Tories si è rifiutato di guardare la foto - mostrata da un cronista - di un bambino di 4 anni colpito da polmonite e costretto a dormire sul pavimento dell'ospedale di Leeds a causa della mancanza di posti letto, immagine testimonianza delle difficoltà del sistema sanitario britannico. Johnson non solo non ha voluto vedere la foto mostrata dal giornalista, ma ha messo in tasca il telefonino del reporter. Ad ogni modo, passato l'imbarazzo, non ci sono state conseguenze sull'esito delle elezioni e Boris Johnson è stato eletto premier.
E Londra publica gli indirizzi privati dei vip
Restando ancora nel Regno Unito, il governo è stato protagonista di un'altra brutta gaffe di fine anno. Londra ha infatti inavvertitamente pubblicato gli indirizzi di oltre mille persone - politici, alti funzionari di polizia e star, tra cui Elton John - che nel nuovo anno verranno insigniti di onorificenze dalla regina Elisabetta II. Un portavoce ha spiegato che il documento con l'indirizzario completo - la lista 'New Year Honours 2020' - era stato caricato sul sito del governo, gov.uk, per "errore" e ha assicurato che la lista Vip è stata rimossa "il prima possibile". A quanto pare, dopo un'ora dalla pubblicazione.
Il maglioncino di Salvini
Tornando in Italia, una svista divertente. Lucia Annunziata, intervistando Matteo Salvini, si confonde e dice: "Ci spiega perché si è messo un coglioncino, maglioncino a collo alto prima di andare via?". Salvini è rimasto impassibile e ha risposto facendo finta di nulla alla domanda che aveva a che fare col cambio di stile. Ma intanto il lapsus è subito diventato virale sul web.
Lo strafalcione di Bonafede
Lo strafalcione del ministro della Giustizia Bonafede invece non è affatto divertente. Parlando della riforma della prescrizione a Porta a Porta, il Guardasigilli ha affermato che "quando per il reato non si riesce a dimostrare il dolo, e quindi diventa un reato colposo, ha termini di prescrizione molto più bassi". Una dichiarazione "del tutto errata dal punto di vista tecnico-giuridico" che ha fatto infuriare gli avvocati italiani. In particolare l'ordine di Palermo che, in una nota, ha chiesto le dimissioni del ministro. "Non è assolutamente vero che se un reato non è doloso diventa colposo - hanno spiegato gli avvocati - perché può essere che non ci sia proprio reato se non viene provato il dolo. Oltretutto un reato può essere non solo doloso o colposo ma anche preterintenzionale".
Toninelli e il Natale
Concludendo, una gaffe tutta da ridere che ha come protagonista il re della gaffe Danilo Toninelli. Nella sua esperienza da ministro ci aveva abituati a continue bufale, strafalcioni, esternazioni a dir poco esilaranti, ma non si risparmia neanche ora che non è più il titolare del dicastero delle Infrastrutture. Durante il talk L'aria che tira condotto da Myrta Merlino, Toninelli è stato beccato dall'inviato in strada mentre si stava dirigendo in Senato per la votazione sulla manovra. "Non voglio parlare per strada - ha detto Toninelli - se volete vengo in studio". "Quando?", ha chiesto la conduttrice. E l'ex ministro, facendo male i conti ha replicato: "Facciamo settimana prossima". La Merlino però non gli ha risparmiato la figuraccia perché ha risposto con una battuta: "E’ Natale Toninelli la settimana prossima, che facciamo!? Il pranzo di Natale io e lei?".