Lunedì 23 Dicembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

Le frontiere e i confini più curiosi del mondo

Il libro 'The Atlas of Unusual Borders' racconta alcune delle stranezze geografiche che si incontrano lungo i confini fra gli stati

Un dettaglio della copertina di 'The Atlas of Unusual Borders' - Foto: HarperCollins

I confini tra stati sono figli della grande Storia: guerre e trattati, conquiste e cessioni, compromessi e imposizioni. Alcuni confini sono figli invece di storie minori e insolite, che hanno dato vita qua e là per il mondo ad autentiche bizzarrie geografiche. Le racconta lo scrittore serbo Zoran Nikolic in 'The Atlas of Unusual Borders', un libro pubblicato in questi giorni da HarperCollins che passa in rassegna alcune interessanti vicende di frontiera, corredate di mappe e cartine. Ci sono per esempio le cosiddette exclavi (o enclavi, dipende da dove le si guarda), comunità che appartengono a uno stato ma si trovano interamente circondate dal territorio di un altro: il villaggio di Llivia, che sta in Francia ma è spagnolo, o la cittadina tedesca di Busingen am Hochrhein dentro i confini svizzeri, che ha una sua squadra di calcio ufficialmente tedesca, ma che compete nel campionato elvetico e non in quello della madrepatria. Oppure Campione d'Italia, un comune italiano sul lago di Lugano anch'esso in territorio svizzero, che possiede anche un'altra particolarità: dista un chilometro in linea d'aria dal confine, ma per raggiungere il più vicino paese in Italia bisogna guidare per 15 chilometri. Fra gli altri casi curiosi, ecco quello delle Diomede, due isole gemelle che sorgono nello stretto di Bering: una è sotto il controllo della Russia, l'altra degli Stati Uniti, e in mezzo passa la linea del cambio di data, così che, pur distando solo tre chilometri, fra l'una e l'altra c'è un giorno di differenza. L'isola dei Fagiani è situata nel fiume Bidasoa che attraversa i Paesi Baschi, sul confine fra Spagna e Francia, e da oltre tre secoli è amministrata a turno: per sei mesi all'anno dalla prima e per sei mesi dalla seconda. Nel villaggio di Beebe Plain il confine fra Stati Uniti e Canada corre lungo la via principale dividendola a metà: chi abita da un lato della strada è cittadino americano, chi abita dall'altro è canadese. Percorrendo il ponte Re Fahd che unisce l'Arabia Saudita al Bahrein si incontra Passport Island, un'isola artificiale a forma di otto, di doppia proprietà, divisa nel mezzo dalla frontiera. Ci vive solo il personale della frontiera, ma ha comunque due moschee e due McDonalds, uno per parte. Boundary Islet è un isolotto roccioso e disabitato che segna l'unico confine di terra (poco più di 80 metri) fra l'Australia e la Tasmania. Quando fu tracciata la linea di separazione fra le due grandi isole, che in teoria doveva essere tutta in mare, si pensava che l'isolotto sorgesse più a nord, ma in realtà era riportato sulle carte geografiche alle coordinate sbagliate: quando queste furono corrette, si scoprì che il confine lo attraversava a metà. Il confine tra Francia e Svizzera divide in due parti il villaggio di Le Cure, e anzi interseca anche alcuni edifici: addirittura, nell'Hotel Arbez passa per la cucina, la sala da pranzo e alcune stanze. Nella suite, metà del letto matrimoniale è in territorio francese, metà in quello svizzero.