Giovedì 21 Novembre 2024
BEATRICE BERTUCCIOLI
Magazine

Francini show, “Forte e Chiara“ va in tv: "Il bello della provincia"

L’attrice e autrice di Campi Bisenzio da domani per tre serate su Raiuno: "Sarà un varietà con tutte le cose che mi hanno fatto divertire e riflettere"

Francini show  “Forte e Chiara“ va in tv: "Il bello della  provincia"

Francini show “Forte e Chiara“ va in tv: "Il bello della provincia"

Roma, 9 aprile 2024 – È la vita di una ragazza di provincia. "Normale nella sua straordinarietà", precisa Chiara Francini da Campi Bisenzio. Dopo essersi raccontata in un libro e in uno spettacolo teatrale, ora, sempre rigorosamente con lo stesso titolo, Forte e Chiara, lo fa in uno show televisivo. Tre prime serate in diretta su Raiuno dagli Studi Fabrizio Frizzi di Roma, da domani. E tra i suoi ospiti della prima puntata, oltre a Luca Argentero, Laura Chiatti, Nino Frassica, Lillo e agli amici ‘toscanacci’ come lei, Pieraccioni-Conti-Panariello, annuncia a sorpresa anche il cardinal Gianfranco Ravasi.

Francini, dopo tanta televisione e cinema, ora per la prima volta uno show televisivo tutto suo.

"Mi riempie d’orgoglio poter condividere la mia storia così profondamente italiana, paesana, provinciale. È un varietà nel senso che è proprio un paniere in cui sono stata libera di mettere tutto ciò che volevo, le cose che mi hanno divertita e quelle che mi hanno fatta riflettere, le piccole e le grandi gioie. Ci saranno la mia mamma, le mie amiche di paese, il mio gatto, gli alberi di Natale. Il racconto che faccio non ha l’ambizione di essere perfetto, anche perché la perfezione fa schifo, ma di essere vero, autentico".

Si circonderà di amici come ospiti?

"Non sono ospiti appiccicati come una gomma da masticare ma fanno parte del racconto che farò: quello dell’universo di una donna, ma che poi riguarda un po’ tutti noi. Perché la mia, è una vita normale ma straordinaria. E tutti viviamo delle vite straordinariamente normali. Questo show prende vita da un libro e poi da uno spettacolo teatrale e quello che mi piaceva, era che le persone, dopo avere letto il libro o avere visto lo spettacolo, mi dicevano: “Questo libro, questo spettacolo, parla di me“. Ma avrò anche un ospite speciale".

Di chi si tratta?

"Sua Eminenza il cardinale Ravasi. Ho scritto una mail e lui mi ha risposto, dicendo che sarebbe stato felice di partecipare e di interagire con me. Ne sono molto fiera. Parleremo un po’ di tutto. Il cardinale Ravasi è un uomo di profonda cultura e ha avuto sempre un occhio attento alla questione femminile. Ha fatto anche una serie di conferenze che ho seguito. Credo non ci sia niente di più attuale di vedere una donna che dialoga con un uomo di Chiesa".

C’è chi vorrebbe alla conduzione del prossimo Sanremo una donna. Lei si sentirebbe pronta?

"In questo momento mi viene un cerchio alla testa solo a pensarlo. Magari tra un po’ di tempo, adesso devo pensare a due ore e un quarto di diretta per tre mercoledì. Per me questo show è la cosa più grande e generosa che mi potesse essere regalata".

Più difficile per una donna far ridere?

"Non penso che la comicità sia una questione di genere. Sono caratteristiche innate, a cominciare dai tempi comici. Poi, per quello che riguarda me, deriva anche dall’essere toscana e avere quindi questa visione straordinariamente amara della vita".

Ha detto di sentirsi diversa e sbagliata. Anche adesso che è un’attrice si successo?

"Mi sento sempre sbagliata, diversa, ma grazie a Dio. Essere diversi significa essere autentici, quindi è un valore. Non potrò mai essere uguale a te, come diceva Sandro Penna: “Felice chi è diverso essendo egli diverso, ma guai a chi è diverso essendo egli comune“. È una parte costitutiva della persona e quindi ancora oggi mi sento adeguatamente inadeguata".