Mercoledì 16 Ottobre 2024

Cinque ragioni per cui il fitness può essere davvero pericoloso

Federica Accio, chinesiologa e personal trainer, spiega come un’attività fisica non adatta alle nostre caratteristiche può fare più guai che dare benefici

Roma, 17 agosto 2024 – Il troppo storpia, dicevano i nostri vecchi. Questo modo di dire può valere un po’ in tutti gli ambiti. E in particolare vale nelle attività in cui “si fa fatica” e si sottopone il fisico (in relazione a capacità individuali, età, e doti naturali) a sollecitazioni eccessive.

“No Pain, No Gain” ovvero se non fatichi e non soffri non ti stai davvero allenando, è un concetto molto radicato nella mentalità sportiva contemporanea. Accentuato ulteriormente dai social network che mostrano corpi perfetti e muscolosi, accompagnati da esercizi miracolosi e standardizzati, che non tengono conto delle condizioni fisiche di chi dovrebbe poi riproporli a casa o in palestra.

Tutto ciò genera un effetto dannoso “sia in termini psico-fisici, ma anche sulla percezione che le persone hanno dell’attività fisica, distorcendone pericolosamente l’utilità primaria, che non è avere il fisico statuario in poche settimane, ma muoversi con consapevolezza, nella giusta dose, per il nostro benessere.

Certamente il risultato estetico è importante, ma deve essere commisurato alla specificità di ogni persona e raggiunto in modo sostenibile” sottolinea Federica Accio, chinesiologa e personal trainer, con 25 anni di esperienza, che ha rivoluzionato l'idea di allenamento, mettendo in discussione i dettami del fitness tradizionale.

Cinque ragioni per le quali il fitness può essere pericoloso, secondo Federica Accio

  1. Allenamenti troppo lunghi e intensi: molti si sottopongono a routine troppo lunghe e intense, senza considerare il proprio stato di salute o i giusti tempi di riposo. Questo può portare a un aumento del rischio di problemi cardiovascolari, soprattutto in persone con condizioni preesistenti di ipertensione, sovrappeso o colesterolo alto.
  2. Nessuna assistenza: seguire tutorial online o video su social network senza il supporto di un esperto può causare errori nell’esecuzione degli esercizi, con il rischio di infortuni muscolari e scheletrici.
  3. Senso di inadeguatezza: se la tabella di allenamento non è correttamente tarata sulle proprie possibilità, è facile incappare in esercizi che non siamo in grado di fare o che sono troppo faticosi da eseguire, demotivandoci. Lo sport proposto con la filosofia del “no pain no gain” può essere pericoloso anche dal punto di vista psicologico: “oggi ho mangiato troppo devo allenarmi il doppio”, “non mi alleno da una settimana, sono una fallita”. La correlazione tra disturbi alimentari e over training che porta alla vigoressia, è purtroppo molto forte e in crescita costante.
  4. Problemi muscolo scheletrici e infortuni: lavorando nei poliambulatori e collaborando con i fisioterapisti, ho capito che il corpo umano deve essere rispettato e tutelato. Siamo tutti diversi e il movimento va impostato correttamente in base alle caratteristiche fisiche di ciascuno.
  5. Obiettivi non corretti: oggi impera un'idea insostenibile di fitness, che privilegia risultati rapidi, raggiungibili con un carico di lavoro molto pericoloso e intenso. L'attività fisica non è un rimedio temporaneo contro gli inestetismi, bensì una pratica quotidiana per il nostro benessere a lungo termine, grazie a un approccio equilibrato e personalizzato.
Fabio SALMOIRAGO

L'alternativa sostenibile: la Ginnastichina

Per chi vuole allenarsi in modo equilibrato e senza rischi, Federica Accio, founder di InFormaconFede, ha sviluppato la Ginnastichina®, un metodo che combina attività cardio, rinforzo muscolare e stretching in modo flessibile e personalizzato. Dal 2018, questo approccio ha conquistato oltre 20.000 donne e 126.000 follower su Instagram, offrendo una via alternativa al fitness tradizionale.

“Ciò che differenzia la Ginnastichina da un qualsiasi altro tipo di allenamento è la flessibilità di adattare la quantità di movimento alle proprie esigenze. Nei video che propongo indico un range di riferimento per tempo e ripetizioni dell’allenamento. Durante la pratica non ci si deve sentire in obbligo di fare tutti gli esercizi proposti. Senza alcun senso di colpa o frustrazione”, spiega Accio.

“Questo approccio è determinante per essere costanti nel tempo, senza demotivarci, come invece accade con gli allenamenti intensivi. L'attività fisica deve essere fatta nella giusta dose: fare esercizi adatti a sé è ciò che fa davvero la differenza, rispetto a un fitness poco performante o insufficiente, o ancora di più in confronto a un allenamento intenso, pericoloso per la salute muscolo-scheletrica e psicologica.

La Ginnastichina è un giusto compromesso per avere sia un risultato estetico, sia un beneficio per la nostra salute. In una società sempre più sedentaria e pigra, è fondamentale promuovere il movimento come una terapia per il benessere di corpo e mente, una condizione che, non solo funge da prevenzione nei confronti di molte malattie legate alla sedentarietà, ma regala anche soddisfazione estetica e divertimento. La chiave è strutturare l'attività in modo intelligente e progressivo”, conclude Federica Accio.