Venerdì 5 Luglio 2024
BARBARA BERTI
Magazine

Firenze riscopre il Corridoio vasariano

Chiuso dal 2016, sarà riaperto entro la fine dell’anno. Da Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti, un luogo simbolo della città

Firenze riscopre il Corridoio vasariano

Firenze riscopre il Corridoio vasariano

"Entro la fine dell’anno sarà riaperto il Corridoio vasariano". L’annuncio di Simone Verde, direttore delle Gallerie degli Uffizi di Firenze, arriva durante la presentazione – a Palazzo Grazioli a Roma, nella sede della Stampa estera – dei tanti progetti che il museo, tra i più visitati in Italia, sta portando avanti con l’obiettivo di diventare "ambasciatore del sistema nazionale dei musei nel mondo". A breve, quindi, sarà possibile fruire della passeggiata aerea che unisce gli Uffizi a Palazzo Pitti, un percorso emozionante di circa un chilometro, che conduce alla scoperta della città di Firenze da punti di vista sorprendenti e inattesi. Il camminamento passa sopra Ponte Vecchio, attraversando così l’Arno, accerchia la Torre de’ Mannelli, si affaccia nella Chiesa di Santa Felicita prima di raggiungere il giardino mediceo di Boboli e la reggia granducale di Palazzo Pitti.

Chiuso da metà dicembre del 2016 perché non vi era modo di garantire condizioni di sicurezza al pubblico, in particolare in caso di incendio, il corridoio progettato da Giorgio Vasari per il duca Cosimo I de’ Medici nel 1565 – in occasione del matrimonio del figlio Francesco con Giovanna d’Austria – è al momento un cantiere alle battute finali. All’epoca fu costruito in cinque mesi, oggi sono otto anni che non è accessibile. "Ce l’abbiamo fatta" esulta il direttore sottolineando che "l’impegno è quello di concludere tutti i lavori entro la fine dell’anno, ma già in autunno inoltrato sarà terminata la prima sezione". Al momento "grazie all’impegno esemplare delle imprese che ci hanno consegnato già i quattro quinti, stiamo procedendo all’allestimento di questa parte. Entro la fine dell’estate ci consegneranno l’ultimo quinto" spiega sempre Verde ricordando che l’allestimento ha il supporto di un’équipe scientifica. In pratica, si stanno concludendo gli ultimi interventi per adeguare il passaggio alle norme antincendio e per la climatizzazione, per dotare tutto il percorso di fibra ottica, per salvaguardare le porzioni di pavimento originale in cotto dell’epoca vasariana e altri elementi risalenti al XVI secolo. Quando riaprirà, la visita al Corridoio sarà possibile con un biglietto speciale e partirà da un ingresso ad hoc al piano terra degli Uffizi.

Entro fine anno, Verde conta anche di completare i lavori di riallestimento al secondo piano degli Uffizi, dove sono custodite le opere più celebri del museo. Ma già il mese di luglio porterà grandi novità. L‘inaugurazione del nuovo Museo della moda e del costume è fissata per il 16 luglio. "Abbiamo delle collezioni che sono le terze al mondo e avevamo voglia di sottolineare l’importanza delle nostre raccolte" specifica il direttore. "Se tutto va bene il Museo della moda sarà al centro di una importante attenzione mediatica" aggiunge con un punta d’orgoglio specificando che "non si tratta di una sponsorizzazione".

Per il 31 luglio, invece, è fissata l’inaugurazione alla presenza del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano del Ricetto delle iscrizioni al secondo piano degli Uffizi, con la sala dell’Ermafrodito, e la riapertura, dopo decenni, delle sale dei Fiamminghi, spazio visitato in anteprima dal leggendario creatore di Star Wars, George Lucas, per la prima volta alla Galleria degli Uffizi proprio nei giorni scorsi.

Novità anche dal punto di vista operativo, con la smaterializzazione del biglietto e l’apertura di una nuova biglietteria. "Adesso le code non sono così lunghe, anche se il sovraffollamento è indubbio. L’obiettivo è aumentare gli orari di apertura, come abbiamo fatto il martedì sera, e poi diluire il flusso su Pitti che è altrettanto importante" sostiene Verde. E poi una nuova biglietteria sul retro degli Uffizi per liberare il piazzale antistante che tornerà a essere il salotto della città. "Abbiamo già incaricato gli architetti perché diventi una nuova sede di accoglienza, perché l’ingresso è il biglietto da visita del museo. Il progetto sarà pronto entro novembre o dicembre" aggiunge.

Stessa determinazione per rimuovere la gru, che deve "categoricamente venire giù non appena saranno risolte delle questioni legali", sostiene il direttore, che poi annuncia uno spazio per i più piccoli, creando al piano terra degli Uffizi un percorso ad hoc per i bambini.