Giovedì 21 Novembre 2024
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Finlandia paese più felice al mondo, ecco perché. La posizione dell'Italia

Indice Onu: quali sono i fattori chiave che anche quest'anno incoronano il Grande Nord

Roma, 20 marzo 2023 - La Finlandia del premier Sanna Marin è il paese più felice al mondo. Primo nella statistica delle Nazioni Unite per la sesta volta di seguito. E l'Italia? Soltanto 33esima.  Il rapporto prende in considerazione sei fattori chiave: sostegno sociale, reddito, salute, libertà, generosità e libertà dalla corruzione. L'indice annuale sponsorizzato dalle Nazioni Unite ha anche rilevato un forte aumento della gentilezza in Ucraina, mentre in Russia risulta in calo.  Quella Russia di Putin che ha ingaggiato un 'corpo a corpo' con la Finlandia, che con la Svezia ha chiesto l'adesione alla Nato. 

Sanna Marin, premier finlandese
Sanna Marin, premier finlandese

Perché la Finlandia è sempre il paese più felice al mondo

E mentre il mondo ha imparato a conoscere il sorriso ma anche la fermezza del premier Sanna Marin -già  finita al centro di roventi polemiche l'estate scrosa per un party scatenato ma capace di tenere testa al presidente russo Putin -, la Finlandia, con i suoi laghi e le meravigliose foreste, vince ancora puntando sul suo ampio sistema di welfare, l’alta fiducia nelle autorità e i bassi livelli di disuguaglianza tra i suoi 5,5 milioni di abitanti.

Il primato del Nord Europa

Il Nord Europa domina nella lista delle nazioni dove si vive meglio, con la Danimarca al secondo posto seguita dall’Islanda. Israele guadagna cinque posizioni dalla scorsa edizione arrivando al quarto posto.

I Paesi baltici stanno rapidamente salendo verso i livelli dell’Europa occidentale, scalzando la Francia dal 20mo posto, la Lituania è diventata l’unico nuovo Paese nella top 20, e poi l’Estonia al 31mo posto, mentre sei anni fa era 66mo.

"Il valore della gentilezza in Ucraina"

Uno dei redattori del rapporto, Jan-Emmanuel De Neve, ha messo in evidenza che in Ucraina, nonostante "l’entità delle sofferenze e dei danni» dopo l’invasione russa, c’è "un senso molto più forte di scopo comune, di bontà e di fiducia nei leader ucraini" rispetto all’indomani dell’annessione della Crimea da parte della Russia nel 2014. Invece "la gentilezza è diminuita in Russia", ha osservato, riferendosi ad atti come aiutare un estraneo o fare una donazione. Il report sottolinea poi che nonostante la guerra in Ucraina e la pandemia, "varie forme di gentilezza quotidiana, come aiutare un estraneo, donare in beneficenza e fare volontariato, sono al di sopra dei livelli pre-Covid" in tutto il mondo per il secondo anno consecutivo.

L’Afghanistan, segnato da decenni di guerra, che si è classificato all’ultimo posto dell’indice annuale dal 2020, ha visto peggiorare la sua situazione umanitaria.