Lunedì 9 Settembre 2024

Finazzer Flory: "Al Lido con la magia di Villa Arconati"

L’attore e regista presenta il suo omaggio al “Mecenate“ Galeazzo "Celebriamo il visionario che donò i codici di Leonardo all’Ambrosiana" .

Finazzer Flory: "Al Lido con la magia di Villa Arconati"

Finazzer Flory ha presentato ieri a Venezia il suo film Il Mecenate

Ieri, nell’Italian Pavillon del Lido di Venezia, è stato presentato il trailer di un documentario su Galeazzo Arconati, uno dei primi mecenati della modernità. Prodotto dalla fondazione Augusto Rancilio, il film Il Mecenate. I miti di villa Arconati è stato realizzato da Massimiliano Finazzer Flory, ed è girato nella Pinacoteca Ambrosiana di Milano e nella villa Arconati di Castellazzo di Bollate, villa popolata da eroi e divinità della mitologia classica, come il mito Diana e Ercole, labirinti e satiri in viaggio con il carro di Fetonte e la morte di Laocoonte, e tutto grazie a Galeazzo Arconati (1580 – 1649). "Galeazzo Arconati era un collezionista, ma soprattutto uno dei grandi esempi di mecenatismo dell’epoca", dice il regista e attore Massimiliano Finazzer Flory. "Insieme al cugino, il cardinale Federico Borromeo, ha fatto la storia del mecenatismo moderno. Galeazzo acquistò i dodici codici di Leonardo da Vinci, e nel 1637 li donò alla Ambrosiana". Il docufilm – che documenta anche il restauro del “Pompeo Magno“, la più grande statua romana presente nel nord Italia, conservata i n Villa Arconati, statua sotto la quale la leggenda narra sia stato ucciso Cesare – dura 30 minuti, e accoglie le testimonianze di alcuni dei maggiori esperti dell’opera di Leonardo da Vinci.

Dopo l’anticipazione veneziana, sarà proiettato dal 20 ottobre a Milano, al cinema Anteo, e poi verrà distribuito negli Stati Uniti per raccontare l’Italia e in particolare per promuovere il territorio lombardo.

L’anteprima ha avuto luogo nell’ambito di un panel dedicato alla Lombardia e alle sue politiche per il cinema, al quale hanno partecipato esponenti della politica lombarda e direttori delle principali istituzioni cinematografiche.

Il critico Gianni Canova, rettore della Libera università di Lingue e comunicazione IULM, ha tenuto l’intervento di apertura, e ha detto: "In passato, la Regione – lasciatemelo dire – è stata un po’ latitante: saluto con entusiasmo il nuovo impulso che la regione Lombardia sta dando adesso al cinema nell’ambito della promozione e della formazione professionale".

Un nuovo impulso molto concreto. Grazie al bando “Lombardia per il cinema“ sono stati finanziati quest’anno 19 opere, tra lungometraggi, cortometraggi, documentari, film di animazione e serie, per un totale di 3 milioni di euro di finanziamento. Un nuovo bando regionale per lo sviluppo di opere audiovisive è già pronto, per la fine del 2024.

La regione ha anche portato 40mila studenti a incontrare capolavori del passato con il progetto “Schermi di classe“, e ha fornito sostegno alle produzioni in loco anche mediante la Lombardia film commission.

Giovanni Bogani