Giovedì 22 Agosto 2024

Figli di personaggi famosi nei guai: i casi più celebri

Da Robert Downey Jr a Charlie Sheen, le vite turbolente dei figli d’arte

Charlie Sheen - Crediti Ansa Foto

Charlie Sheen - Crediti Ansa Foto

Spesso quando si pensa al figlio di un artista famoso automaticamente si collega la fortuna di poter avere diversi privilegi, sia a livello economico sia per possibili sbocchi lavorativi. Le numerose conoscenze dei genitori possono sicuramente aiutare, non è scontato che accada, ma è una possibilità concreta. I figli d’arte, poi, possono scegliere due strade: seguire le orme dei genitori – con l’inevitabile e rischioso confronto che ne deriva- oppure decidere di intraprendere una strada completamente differente per evitare qualsiasi tipo di emulazione o critica. Poi, c’è anche chi può rimanere ‘vittima’ di vizi e agi, percorrendo, invece, sentieri che lo possono cacciare nei guai. Ecco qualche esempio celebre. Partiamo da Robert John Downey Jr. Il celebre attore e produttore cinematografico è figlio di Robert Downey, anche lui star del cinema che aveva scelto il figlio per una piccola parte in un suo film quando aveva appena cinque anni. Se oggi l’uomo è un acclamato e applaudito artista e ha recentemente vinto il Premio Oscar per il suo ruolo da non protagonista nel film 'Oppenheimer', nel suo passato ci sono stati diversi momenti difficili. Alla fine degli anni Novanta – più precisamente tra il 1996 e il 2001, l’attore venne arrestate diverse volte, accusato di possesso e consumo di droga. Dopo aver passato qualche periodo in carcere, decise di seguire alcuni percorsi di disintossicazione e riabilitazione. Venne accusato di possesso di droghe e armi, aggiramento di test antidroga e anche violazione di domicilio. Situazione simile anche per Kiefer Sutherland, figlio di Donald Sutherland. Fu arrestato ben 4 volte: nel 1989, nel 2003, nel 2004 e, infine, nel 2007. Nell’ultimo caso, fermato per guida in stato di ebbrezza, fu condannato a 30 giorni di carcere. Li scontò tutti, aggiungendo altri 18 giorni in modo che la condanna potesse essere più “flessibile”. Infatti, al termine del suo soggiorno in prigione, venne obbligato a seguire un programma di disintossicazione dalle droghe e di riabilitazione. Tatum O’Neal, figlia dei vip Ryan O’Neal e Joanna Moore, fu un’attrice prodigio. Vinse l’Oscar quando aveva appena 10 anni grazie alla pellicola “Paper Moon – Luna di carta”. Il 1° giugno 2008, fu arrestata per aver acquistato crack vicino al suo condominio di Manhattan. Venne rilasciata senza cauzione e accettò di seguire un breve programma di trattamento della droga. Anni dopo, nel maggio 2020, Tatum O'Neal subì un grave ictus causato da un'overdose di farmaci da prescrizione. Scrisse anche una autobiografia dove raccontò momenti difficili della sua infanzia. Rivelò di essere stata molestata dallo spacciatore di suo padre quando aveva appena 12 anni. Ha anche accusato il padre di abusi fisici ed emotivi, sottolineando come dipendessero fondamentalmente dall'uso di droga. Il padre Ryan respinse e negò tutto. Ammise, infine, la sua dipendenza dall'eroina. Cameron Douglas, nato nel 1978 e figlio del noto attore Michael Douglas e Diandra Morrell, decise di seguire le orme del padre nel campo della recitazione. Ma nel 2007 venne fermato dalla polizia che trovò nella sua auto una siringa con cocaina liquida. Un paio d’anni dopo, l’uomo si ritrovò ancora in guai più seri. Nel luglio 2009, venne arrestato dalla Drug Enforcement Administration per possesso di 8 once di metanfetamina. Proprio per via della grande quantità di droga trovata, Douglas fu accusato di intento di spaccio. L'accusa prevedeva una pena detentiva che poteva variare da un minimo di 10 anni fino alla massima pena dell’ergastolo. A gennaio 2010, Douglas ammise la sua colpevolezza dopo che la sua ragazza aveva introdotto eroina nascosta in uno spazzolino elettrico e gliela aveva passata mentre era agli arresti domiciliari. Pochi mesi dopo, ad aprile, è stato condannato a cinque anni di prigione per possesso di eroina e spaccio di metanfetamina e cocaina. In mezzo a questa tempesta mediatica che vide Cameron nell’occhio del ciclone per diversi anni, il padre Michael si è pubblicamente preso la colpa e si è definito "un cattivo padre". Ha anche evidenziato, però, come senza l'intervento della prigione e la pena inflitta, Cameron probabilmente "sarebbe morto o qualcuno lo avrebbe ucciso. Penso che abbia la possibilità di iniziare una nuova vita, e lo sa". Il 1° agosto 2016, l’uomo è stato rilasciato anticipatamente dal carcere e trasferito in una casa di cura a New York City: ha trascorso sette anni della sua vita dietro le sbarre. Weston Cage, il figlio di Nicholas Cage, è uno dei casi più recenti di guai con la giustizia. A luglio 2024 fu arrestato per aver aggredito numerose persone con un'arma. E tra queste c’era anche sua madre. Il ragazzo venne rilasciato dopo una cauzione di 150.000 dollari. Charlie Sheen, figlio del noto attore Martin Sheen, ha vissuto una vita davvero complicata. Nel maggio 1998, ebbe un ictus dopo un'overdose di cocaina e fu ricoverato in ospedale. Andò in una clinica di riabilitazione ma poi cambiò idea: venne costretto a tornare. Nel Natale 2009 fu arrestato per aver aggredito la moglie di allora, Brooke Mueller, ad Aspen, in Colorado. Pagò una cauzione di 8.500 dollari per uscire di prigione. Venne condannato a 30 giorni in un centro di riabilitazione dalla droga, un mese di libertà vigilata e altre 36 ore da dedicare ad un corso per la gestione della rabbia. L’anno seguente, nell’ottobre 2010, dovette intervenire la polizia per i danni – stimati intorno ai 7000 dollari – causati nella suite al Plaza Hotel dove soggiornava. Secondo la polizia di New York, l’attore ammise di aver bevuto e fatto uso di cocaina la notte dell'incidente. Nell’aprile 2016 si ritrovò sotto inchiesta da parte dell'unità di stalking per aver minacciato di uccidere la sua ex fidanzata Scottine Ross. Nel novembre 2015, inoltre, Charlie Sheen disse pubblicamente di essere sieropositivo e confessò anche di aver pagato, per anni, alcune persone che lo stavano ricattando di rendere di dominio pubblico la sua condizione di salute. Versò a questi estorsori qualcosa come 10 milioni di dollari, dal 2011 (anno in cui venne a conoscenza della sua diagnosi) fino al 2015, quando decise di interrompere i ricatti e raccontare pubblicamente di avere l’Hiv.