Mercoledì 4 Settembre 2024
COSTANZA CHIRDO
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Festivaletteratura. Mantova apre con Carrère. Guerre, frontiere, tecnologie

Oggi il via alla rassegna con l’autore di “Limonov“ e con Column McCann. Trecento incontri in cinque giorni. Attesi anche Quammen, Shafak, Thrall.

Festivaletteratura. Mantova apre con Carrère. Guerre, frontiere, tecnologie

Emmanuel Carrère, 66 anni, a Mantova con il libro Ucronia. , frutto della tesi di laurea

Sono le star della letteratura Emmanuel Carrère e Colum McCann ad aprire oggi il “Festivaletteratura 2024” a Mantova, uno degli eventi culturali più attesi dell’anno, dedicato a incontrare autori e autrici, a letture, spettacoli e molto altro. L’autore di Limonov è al festival con Ucronia (Adelphi), una sua opera giovanile e rielaborazione della sua tesi di laurea pubblicata in Francia nel 1986 con il titolo Lo stretto di Bering, in cui esplora come avrebbe potuto essere la storia se le cose fossero andate diversamente; McCann è invece atteso con il suo nuovo romanzo Una madre (Feltrinelli), scritto con Diane Foley per raccontare la storia del figlio James W. Foley, il giornalista americano rapito e poi decapitato dall’Isis nel 2014.

Più di trecento gli incontri previsti nei prossimi cinque giorni, che si concluderanno l’8 settembre con Maria Ressa, Premio Nobel per la pace 2021 e autrice di Come resistere a un dittatore (La nave di Teseo), che sarà presente in video-collegamento all’ultimo incontro di questa edizione.

Tra gli ospiti più attesi David Quammen, involontario profeta della pandemia da Covid, che arriva a Mantova con Il cuore selvaggio della natura (Adelphi) con cui, negli incontri di giovedì 5 e venerdì 6 settembre, invita a risintonizzarci con il mondo naturale; la scrittrice turco-britannica Elif Shafak con il romanzo mondo I ricordi dell’acqua (Rizzoli); il Booker Prize 2023 Paul Lynch con Il canto del profeta (66thand2nd), e il Premio Pulitzer 2024 Nathan Thrall con Un giorno nella vita di Abed Salama (Neri Pozza). E ancora saranno a Mantova Joël Dicker, Hisham Matar, Kapka Kassabova, Andrew O’Hagan, Dipo Faloyin e molti altri.

Grande spazio sarà riservato anche alla poesia, dove spicca Carol Ann Duffy, la prima scrittrice scozzese a essere investita della carica di “Poeta Laureato“, che ha pubblicato Poesie d’amore (Crocetti).

Guerre, frontiere, democrazia, intelligenza artificiale, patriarcato e legami familiari saranno tra i temi indagati dal festival che si fa sempre più aperto, plurale e si espande anche fuori dalla città con l’atelier di fumetto a Valletta Valsecchi.