Wes Anderson conquista il ‘Cartier Glory to the Filmmaker’, il premio del Festival di Venezia dedicato alle personalità più originali del cinema contemporaneo. “Wes Anderson è tra i pochi registi per i quali basta un solo fotogramma per riconoscerne immediatamente lo stile unico e inconfondibile”, ha commentato il direttore della Mostra del cinema, Alberto Barbera.
Il regista e sceneggiatore statunitense – pluri premiato nel 2015 con il Golden Globe, l’Orso d’Argento e David di Donatello, tra gli altri, per Grand Budapest Hotel – verrà celebrato venerdì 1 settembre nella Sala Grande del Palazzo del Cinema. Ad assegnare il premio, la Biennale di Venezia e Cartier. Tra i lavori più noti del 54enne, anche ‘The French Dispatch’ e ‘I Tenenbaum’. La cerimonia di consegna del premio ‘Glory to the Filmmaker’ a Wes Anderson avrà luogo prima della proiezione Fuori Concorso del suo nuovo lavoro, ‘The Wonderful Story of Henry Sugar (Usa, 40')’ con Ralph Fiennes, Benedict Cumberbatch, Dev Patel, Ben Kingsley e Richard Ayoade.
Barbera: “Estetica fanciullesca e visionaria”
“Il suo universo formale – spiega Barbera – rimanda a un'estetica fanciullesca e visionaria, dominata da colori pastello, dalla cura maniacale delle inquadrature rigorosamente simmetriche e popolato da personaggi di sognatori disadattati, inguaribilmente romantici e sorridenti”. Questa tra le motivazioni che hanno spinto la Biennale ad assegnare il premio al filmaker Wes Anderson.
“Dalle memorabili e commoventi colonne sonore, spesso ispirate agli anni Sessanta, ai costumi stravaganti che riflettono la psicologia dei personaggi – continua il direttore dell’80esima Mostra del cinema di Venezia – ogni dettaglio e composizione all'interno delle singole inquadrature è minuziosamente concepito e magistralmente realizzato. I mondi creati dal regista sono plausibili e tuttavia del tutto immaginari e fittizi, sorretti da un umorismo surreale e da un gusto straniante per vicende di famiglie disadattate, padri assenti e madri imperturbabili. Un cinema eccentrico, personalissimo e sempre perfettamente divertente e godibile”.