Sabato 16 Novembre 2024
PATRIZIA TOSSI
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Mostra di Venezia 2023: ecco i film italiani in gara

Sono sei i registi italiani in concorso all’80esima edizione della Mostra del Cinema, in scena del 30 agosto al 9 settembre. In apertura ‘Comandante' con Favino (dopo il forfait di ‘Challengers’), tra i favoriti Castellitto Jr con ‘Enea’

Una foto di scena tratta dal film 'Comandante' di Edoardo De Angelis con Pierfrancesco Favino

Una foto di scena tratta dal film 'Comandante' di Edoardo De Angelis con Pierfrancesco Favino

Venezia, 25 luglio 2023 – Sono sei i film italiani in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2023: una selezione rigorosamente d’autore, ma tutta la maschile. Non ci saranno registe donne a rappresentare l’Italia all’80esima edizione del festival che andrà in scena al Lido dal 30 agosto al 9 settembre. Assente dal red carpet quest’anno anche il glamour: le grandi star di Hollywood diserteranno il Lido per lo sciopero in atto contro le major. In tutto sono 23 opere in concorso: c’è tanta Europa, un pizzico di italianità e i grandi nomi americani.

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Su 23 film in concorso, saranno quindi solo sei le pellicole targate ‘made in Italy’. Aprirà la mostra ‘Comandante' di Edoardo De Angelis, con Pierfrancesco Favino. Un posto d’onore assegnatogli dalla giuria di Alberto Barbera dopo il forfait di Luca Gaudagnino con il suo ‘Challengers’, con Zendaya protagonista, ritirato dopo lo slittamento dell'uscita nelle sale al prossimo anno per una scelta della casa di produzione del film. A seguire, in cartellone ci saranno i film di Castellitto Jr conEnea’ – che dirige tra l’altro il papà Sergio e se stesso in un’abbinata vincente, almeno sulla carta – Saverio Costanzo con ‘Finalmenet l’alba , Giorgio Diritti con ‘Lubo’, Matteo Garrone con ‘Io capitano e Stefano Sollima con ‘Adagio’. Ecco tutti i film italiani a ‘Venezia 80’.

‘Enea' di Castellitto Jr

È entrato in concorso anche ‘Enea', opera seconda di Pietro Castellitto. Dopo l’esordio in sala nel 2020 con ‘I predatori’ – pluripremiato a Venezia (Premio Orizzonti), David di Donatello e Nastro d’argento – il 32enne ci riprova e questa volta punta in alto. E lui, figlio d’arte di Sergio Castellito e Margaret Mazzantini, il cinema ce l’ha nel Dna. Nel cast, anche il padre Sergio Castellitto. Una storia “di amicizia e d’amore” che potrebbe confermare la stima della giuria veneziana e superare le aspettative. D’altronde, a detta del direttore artistico Alberto Barbera, è il film “più ambizioso”. Oltre al papà, nel cast compiono anche Benedetta Porcaroli e lo stesso regista, che ha firmato anche la sceneggiatura.

'Finalmente l'alba' di Saverio Costanzo

È ambientato nella Cinecittà degli Anni ‘50 il nuovo film di Saverio Costanzo, 'Finalmente l'alba'. Protagonista una teenager di nome Mimosa, che fa la comparsa e sogna di ammaliare le star che ha conosciuto sul set. E Costanzo affida il ruolo principale all'esordiente Rebecca Antonaci (già vista nel suo spot per Barilla) e la affianca a Lily James nel ruolo di una diva nevrotica, Willem Dafoe (un gallerista americano) e Joe Keery, che interpreta un attore emergente.

'Lubo' di Giorgio Diritti

Liberamente ispirato al romanzo ‘Il seminatore’ di Mario Cavatore, ‘Lubo’ è l’ultimo lavoro di Giorgio Diritti, che dirige tra gli altri Christophe Sermet e Valentina Bellè. “È la storia di un nomade, un artista di strada, un uomo che subisce una grande ingiustizia – ha detto il regista Giorgio Diritti – un film sul senso dell’educare, sull’amore, su leggi disumane e discriminatorie, che generano un male che si espande come una macchia d’olio nella vita di chi le subisce, modificandone il percorso e i valori, producendo dolore, rabbia e violenza. E nel caso di Lubo, anche la volontà di reagire con un immenso amore per la vita e per i propri figli.”

'Io Capitano' di Garrone

Il film ‘Io Capitano’ di Matteo Garrone, che sarà nelle sale dal 7 settembre, racconta la fuga di due ragazzi senegalesi verso le sponde europee del Mediterraneo per inseguire il sogno non solo do una vita migliore, ma della stessa sopravvivenza. Quella di Seydou e Moussa è la storia di tanti ragazzi africani che hanno abbandonato la propria terra e le loro famiglie per andare incontro all'ignoto. E non sempre a colori come lo immaginavano.

'Adagio' di Stefano Sollima.

L’ultimo film italiano in concorso è 'Adagio' di Stefano Sollima. Un super cast – con Pierfrancesco Favino, Toni Servillo e Valerio Mastandrea – per la pellicola che segna il ritorno di Sollima, dopo una lunga parentesi a Hollywood. L’attesa è grande. Sollima ha esordito con ‘Un posto al sole’ e poi ha firmato serie tv di grande successo come ‘Romanzo Criminale’ e ‘Gomorra’, ma anche il fil, ‘Suburra’ (2015).

“Sono impaziente ed entusiasta di tornare finalmente a raccontare la mia città dopo tutti questi anni. Roma è cambiata e anche io. Adagio è una storia crepuscolare di vendetta e redenzione, giusta per essere l’ultimo capitolo della mia trilogia criminale romana”, ha commentato il regista.

‘Comandante' di Edoardo De Angelis

“Aprire l’80esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica è un grande onore”, ha commentato Edoardo De Angelis, che firma quest’anno il film d’apertura del concorso lagunare. “Comandante è un film che parla di forza – racconta De Angelis – e Salvatore Todaro ne incarna la sua forma sublime: combattere il nemico senza dimenticare mai la sua natura di essere umano. Pronto a sconfiggerlo ma anche a prestargli soccorso per salvarne la vita come prescritto dalla legge del mare. Perché così si è sempre fatto e sempre si farà”.

A scrivere la sceneggiatura anche Sandro Veronesi, autore dell'omonimo romanzo. È la storia di un ufficiale della Regia Marina italiana che, in piena guerra, disobbedisce agli ordini tedeschi e salva i nemici appena affondati col suo sommergibile. Un atto eroico senza tempo, che apre alla speranza oltre ogni conflitto.