La Festa della mamma si celebra quasi ovunque nel mondo, ma non c’è un giorno unico. Anzi, sono ben 35 le date diverse in giro per il globo. Quest’anno in Italia la festività cade il 14 maggio, ma non è sempre stato così: ecco la storia della ricorrenza e le ragioni (poco sentimentali) dietro la scelta del calendario.
La storia della festa ‘made in Usa’
La festa della mamma ha origini antiche ed è legata a tradizioni diverse in tutto il mondo, ma la celebrazione moderna, come la conosciamo noi, ha le sue radici negli Stati Uniti. Nel 1870 Julia Ward Howe, attivista pacifista e abolizionista, propose per la prima volta l’istituzione della Giornata della madre per la pace come momento di riflessione contro la guerra, ma l’iniziativa non ebbe molto successo. A dare vita alla festa moderna, oltre 30 anni dopo Howe, fu Anna Jarvis, che celebrò la giornata sotto forma di un memoriale in onore di sua madre. L’idea si diffuse e divenne molto popolare, tanto che fu ufficializzata dal presidente Woodrow Wilson nel 1914. Il Congresso statunitense stabilì la seconda domenica di maggio come data per l’espressione pubblica di amore e gratitudine per le madri. Successivamente molti altri Paesi introdussero la ricorrenza; e sebbene la seconda domenica di maggio sia la data più diffusa nel mondo, molti hanno optato per un giorno diverso.
La data in Italia
In Italia, l’introduzione della festa aveva poco a che fare con la gratitudine per le madri. Infatti, è nata negli anni Cinquanta grazie a due promotori, di cui uno aveva motivi puramente promozionali e commerciali, l’altro motivi religiosi. Il primo ‘padre’ della festa della mamma fu Raoul Zaccari, senatore e sindaco di Bordighera, che in collaborazione con il presidente dell’Ente Fiera del Fiore e della Pianta Ornamentale organizzò la prima festa nel 1956, all'epoca solo nel piccolo comune ligure. Dal punto di vista religioso, invece, la festa risale all’anno successivo, il 1957, con don Otello Migliosi come promotore principale. Il parroco di Tordibetto di Assisi ebbe l’idea di celebrare le madri in quanto figure con un forte valore religioso, come terreno di incontro e di dialogo delle varie culture tra loro. Nel 1958, infine, fu presentato un disegno di legge al Senato (con Zaccari tra i firmatari) per ottenere l’istituzione ufficiale della festa della Mamma. Dopo aspri e lunghi dibattiti (poiché alcuni senatori ritenevano inopportuno che sentimenti così intimi fossero oggetto di norma di legge), il provvedimento venne approvato l’anno successivo. Da allora, la festività si celebrava ogni 8 maggio fino al 2000, quando la data è stata spostata definitivamente alla seconda domenica di maggio.