Venerdì 15 Novembre 2024

Festa della Repubblica, che cosa si celebra il 2 giugno

Tradizionale anniversario della Repubblica Italiana: omaggio al Milite Ignoto e passaggio delle Frecce Tricolori

Le Frecce Tricolori nella celebrazione della Festa della Repubblica a Roma

Le Frecce Tricolori nella celebrazione della Festa della Repubblica a Roma

La Festa della Repubblica italiana 2019, che si celebra il 2 giugno ogni anno dal 1947 è una delle feste nazionali più importanti. È considerata il ‘compleanno’ della nostra repubblica, la festa istituzionale più importante, come il 14 luglio in Francia o il 4 luglio negli Usa. In tutta Italia si festeggia il passaggio del paese dalla monarchia all’attuale sistema della repubblica parlamentare. Scopriamo le origini di questa festa, il cerimoniale, le curiosità e perché si celebra proprio il 2 giugno. COSA SI CELEBRA il 2 GIUGNO Ogni 2 giugno in Italia si celebra la Festa della Repubblica, ricordando il referendum che proprio in quello stesso giorno del 1947, all'indomani della Seconda Guerra Mondiale, sancì il passaggio dell’Italia dalla monarchia costituzionale alla repubblica parlamentare. Il risultato del referendum venne reso pubblico il 18 giugno 1946, con questi numeri: 12.718.641 votarono a favore della Repubblica, 10.718.502 per la monarchia, mentre 1.498.136 furono le schede fra nulle e bianche. Ci vollero 15 giorni per contare le schede e solo il 18 giugno la Corte di Cassazione poté proclamare ufficialmente la nascita della Repubblica Italiana. Fu un cambiamento enorme, che pose fine al Regno d’Italia che per 85 anni era stato governato dalla famiglia reale dei Savoia (si considera l’inizio del Regno a partire dal 1861, data dell’unificazione del paese dopo le guerre di indipendenza). IL PRIMO SUFFRAGIO UNIVERSALE Il 2 e 3 giugno 1946 fu anche la prima votazione dal 1924, dopo la parentesi del regime fascista. Inoltre, per la prima volta le donne vennero ammesse al voto: così abbiamo avuto un importante passo avanti dal punto di vista sociale, con il suffragio universale. L’ASSEMBLEA COSTITUENTE Tutti i cittadini italiani di ambo i sessi e maggiorenni (oltre i 21 anni), andarono alle urne per votare sia per il referendum istituzionale che per eleggere i deputati dell'Assemblea Costituente, l’organo che avrebbe poi ideato e scritto la Costituzione italiana in base al risultato della votazione. Dopo il lavoro della Costituente, il 1º gennaio 1948 entrò in vigore la nuova Costituzione della Repubblica Italiana. IL PRIMO PRESIDENTE Il successivo 28 giugno 1946, Enrico De Nicola venne nominato capo provvisorio dello Stato, carica che tenne fino al 31 dicembre 1947. Dal primo gennaio 1948 divenne il primo presidente della Repubblica Italiana. Alcide De Gasperi fu invece il primo presidente del Consiglio. LA FESTA DELLA REPUBBLICA E LE CURIOSITÀ La prima Festa della Repubblica venne celebrata nel 1947 in concomitanza con il primo anniversario del referendum, e da lì divenne una festa nazionale da onorare con parate in tutto il paese. In realtà, solo nel 1949 il 2 giugno fu definitivamente dichiarato festa nazionale.

Ma non sempre fu tenuta nella data classica. Nel 1963, ad esempio, la festa fu spostata al 4 novembre, giornata delle Forze armate, a causa delle gravissime condizioni di salute di papa Giovanni XXIII (che morì il 3 giugno). Nel 1976, invece, la parata militare fu annullata dopo il disastroso terremoto del Friuli. In altri anni venne spostata alla prima domenica del mese di giugno. Il motivo fu la crisi economica che colpì il paese e costrinse l’esecutivo a questa decisione: per non perdere nemmeno un giorno di lavoro e combattere l’austerity, dal 1977 al 1999 la data della Festa della Repubblica fu variabile. IL CERIMONIALE DEL 2 GIUGNO Esiste un cerimoniale ufficiale della Festa della Repubblica. La tradizione vuole che il Presidente della Repubblica si rechi all’Altare della Patria a Roma e deponga una corona d’alloro in omaggio al Milite Ignoto, simbolo di tutti i caduti in guerra che non sono mai stati riconosciuti. Poi partecipa insieme alle più alte cariche dello stato alla parata militare delle Forze Armate lungo i Fori Imperiali. Recentemente, per contenere i costi e l’impatto dell’inquinamento sonoro, la sfilata è stata modificata: i mezzi corazzati, le cui vibrazioni costituivano una minaccia ai monumenti più antichi di Roma, non partecipano più alla sfilata. Uno dei momenti più iconici è quello dell’esibizione degli aerei delle Frecce Tricolori: nove apparecchi in formazione e uno che agisce da solista (la pattuglia acrobatica più numerosa del mondo) volano sul cielo di Roma con numeri da top gun e picchiate da brividi.

Nella giornata del 2 giugno è ormai tradizione anche l’apertura al pubblico dei Giardini del Quirinale.

In tutta Italia si tengono celebrazioni organizzate dalle singole amministrazioni, dove è usanza suonare l’Inno di Mameli.