La festa della mamma cade la seconda domenica di maggio. Nel 2024, dunque, si celebra il 12 maggio. Da altre parti del mondo invece la ricorrenza si osserva in momenti diversi dell’anno: in Norvegia, per esempio, le mamme si festeggiano la seconda domenica di febbraio, in Egitto il 21 marzo, in Thailandia il 12 agosto e in Argentina la seconda domenica di ottobre.
Origini
La figura materna, simbolo di amore incondizionato, sostegno, accoglienza e guida, viene onorata fin dall’antichità, anche se le sue origini sono poco chiare.
Presso Greci e Romani le divinità femminili associate alla fertilità e al ciclo delle stagioni erano Rea per i primi e Cibele per i secondi. Nel corso dei secoli sono subentrate varie contaminazioni e suggestioni culturali. Bisogna arrivare all’Inghilterra del XVII secolo per trovare la tradizione del Mothering Sunday. Con questa espressione si faceva riferimento a una giornata domenicale in cui i figli lontani per gli studi o per lavoro potevano tornare a casa per passare del tempo con la famiglia.
Stati Uniti
Oltreoceano per la prima volta se ne parlò già nel maggio 1870, grazie a una scrittrice, pacifista e femminista americana, Julia Ward Howe, desiderosa di sostenere le madri che avevano perso i figli durante la Guerra civile americana. Qualche tempo dopo l’esempio di Ward Howe anche un'altra donna, Anna M. Jarvis, ebbe la stessa idea. Dopo la morte dell’adorata madre, Jarvis scrisse fiumi di lettere a governo e istituzioni affinché venisse istituita una festa per celebrare tutte le mamme del mondo. Le prime celebrazioni si tennero a Grafton il 10 maggio 1909. Per l’occasione, la Jarvis scelse anche un fiore come simbolo della giornata, il garofano bianco, amato dalla madre. Nel 1914 l’allora presidente americano Wilson istituì una manifestazione pubblica in onore di tutte le madri dei soldati, e decise che il giorno dedicato sarebbe stato la seconda domenica di maggio.
In Italia
Nel nostro Paese, durante il regime fascista, si osservava la Giornata della madre e del fanciullo, lanciata nel 1933: si trattava di un emblema della politica del regime, che premiava le donne che avevano avuto molti figli, considerata una vera e propria missione esistenziale per il genere femminile nonché un atto patriottico. Successivamente, a metà degli anni Cinquanta, i primi festeggiamenti dedicati a questa figura furono organizzati dal senatore della Repubblica Raul Zaccari a Bordighera (Imperia, Liguria) e dal sacerdote Don Otello Migliosi ad Assisi, in Umbria.