La Cina è vicina, sempre di più alla Milano Fashion Week. Tanti i personaggi speciali come Loora Wang, stilista, attrice, imprenditrice, modella, ma soprattutto influencer, regina di TikTok, dove i suoi video motivazionali – interpretati quasi sempre in coppia con la sorella – registrano milioni di like. È lei, la famosa designer cinese Loora che debutterà con il suo brand Loora Pwd. La sua sfilata è in calendario il 25 settembre alle 15 a Palazzo Serbelloni. E pensare che Loora da ragazza ha lasciato una carriera da futuro ingegnere nucleare per dedicarsi alla sua grande passione, la moda.
Dopo gli studi a Parigi e Milano, nel 2017 ha fondato il suo marchio e nel 2018 ha debuttato con la sua prima collezione alla Shenzhen Fashion Week. Grazie anche al volano dei social, la sua azienda oggi fattura circa 500 milioni di euro. L’impresa ha un organico produttivo tutto al femminile e 200 monomarca nei più importanti maggiori shopping mall della Cina.
Nel calendario di Milano Moda Donna Keqiao presenta il vernissage ’The Excellence Exhibition: Sustained research for a better future’. La regione cinese è famosa per i suoi tessuti, alcuni in polpa di bambù. Il 19 settembre a partire dalle 19, il chiostro di Palazzo Isimbardi, in Corso Monforte 35, farà da cornice all’installazione artistica che ha come protagonisti i tessuti realizzati da importanti aziende del distretto di Keqiao, tra le più importanti basi industriali tessili in Cina.
Ancora Cina e soprattutto la sua immensa e antica cultura con l’exhibition ’China’s Miao ethnic culture’, promossa dalla stilista Hui Zhou Zhao, direttrice creativa del marchio Hui (che da alcuni anni sfila nel calendario di CNMI), che porterà a Palazzo Clerici il 24 settembre le arti del ricamo e del tessuto della provincia cinese. Un progetto che suggella il profondo e solido legame che lega l’Oriente e l’Occidente e in particolare la Cina e Milano. I costumi riflettono la comprensione della natura da parte del popolo Miao, la ricerca della creatività artistica e dell’estetica oltre il realismo.
Eva Desiderio