Mercoledì 13 Novembre 2024

Fedez a Belve: “Chiara sarà sempre la donna più importante della mia vita, spero che il clima si possa distendere”

Un’ora e dieci di domande e risposte, il rapper si è commosso parlando dei figli. E sulla (ormai solo legalmente) moglie: “Più volte l’ho messa in guardia dalle persone che la circondano”

Fedez ospite di Francesca Fagnani a Belve

Fedez ospite di Francesca Fagnani a Belve

Milano, 9 aprile 2024 – “Rimarrà per sempre la donna più importante della mia vita, spero che il clima si possa distendere per il bene dei nostri figli”. Fedez, in lacrime, decide con un appello a Chiara Ferragni l’attesissima intervista a Belve, il fortunato programma di Francesca Fagnani in prima serata su Rai2. Un’ora e dieci di rivelazioni e confessioni. È la prima intervista ufficiale dopo il crollo del mito dei Ferragnez, iniziato con lo scandalo pandoro rosa a metà dicembre e deflagrato poi a fine febbraio con la notizia dell’uscita di casa di Fedez. Tra nervosismi, lacrime e risate, il rapper ha raccontato, in parte, i motivi della fine del rapporto con la moglie, ma ha parlato anche dell’amore per i figli, della gioventù difficile tra droga e tentativi di suicidio e di un altro “divorzio”, quello dall’ex amico ed ex socio Luis Sal.

Il rapporto con Chiara

Dopo aver parlato del carattere di Fedez, delle origini e della musica, Fagnani attacca con tema caldo, il rapporto con Chiara Ferragni. “Cosa deve a Chiara e cosa Chiara deve a lei, da un punto di vista professionale”, chiede la giornalista. “Mi ha insegnato che ogni tanto bisogna dire di no. Essendo un arricchito, se mi offrono denari per fare una cosa, la faccio. Cosa ho dato io a lei? Credo di aver tentato di farle aprire gli occhi su tante persone che la circondavano, a volte ci sono riuscito, a volte no”. Cosa l’ha fatta innamorare, prosegue Fagnani. Onesto? Il sesso. Una connessione sessuale che raramente ho sperimentato”. Quando Fagnani chiede dove finisse l’amore e iniziasse l’azienda, Fedez ha risposto: “Onestamente l’unico progetto che ci ha coinvolto insieme è stata la serie”.

Poi Fedez e Fagnani hanno affrontato il tema della separazione. In tanti hanno detto che non era vera, spiega la giornalista. “Intorno alle nostre figure c’è sempre dietrologia, come se fosse calcolo ha detto Fedez – . Sono illazioni, non sono sorpreso. Dicono che ho strumentalizzato anche la mia malattia”. 

Fedez e Francesca Fagnani
Fedez e Francesca Fagnani

Quando è finito il vostro amore, posso chiedere, dice Fagnani. “No, non puoi. Non voglio dirlo”. C’è stata una cosa scatenante? “All’interno della relazione abbiamo passato tanti momenti difficili, la mia malattia… sono stati tre anni molto difficili... e non abbiamo retto”.

A quel punto Francesca Fagnani gli fa notare che la chiama ancora “mia moglie”. “Legalmente lo è. Solo questo”. Nel dire queste parole Fedez si è commosso molto, smentendo Fagnani che provava a capire se Chiara fosse ancora sua moglie anche nei fatti. Quando poi il discorso è passato alle accuse di tradimento, il rapper si è innervosito: “Fino a che ero sposato, ero gay, era tutta una copertura. Mi mollo e mi piace la fig* di punto in bianco. Non sono gay, non ho mai avuto esperienze omosessuali, so che questa cosa stupisce”. Sui tradimenti Fedez si irrita molto, prendendosela con i giornalisti che hanno “messo in mezzo altre persone che possono subire anche danni psicologici”.  

Il caso Balocco

“I brand si stanno sfilando uno a uno, anche lei si è sfilato? Chiara le è stata accanto in momenti difficili. Può dire di essere stato generoso come Chiara?”, affila le unghie Fagnani. “Io ho avuto un cancro e lei è indagata per truffa, sono momenti difficili ma non comparabili. Ha influito il caso balocco nella crisi? Sì, sì. sì. Tu scopri che un deal è stato gestito in questa maniera e dici: porca putt**a, come è possibile una roba del genere. Poi cerchi pian piano di ricostruire, di capire. Non voglio entrare nel merito ma mi sento di dire una cosa su Chiara: vorrei difenderla, ho sempre voluto difenderla in questa vicenda”, ha aggiunto. “Il fatto che io mi sia preso la me**a per un errore che non ho fatto io ci sta. La cosa che mi ha fatto star male, anche se non è il motivo per cui ci siamo lasciati, è che tu ti trovi a dover rispondere di una cosa che non hai commesso e per rispondere devi aspettare che un'altra persona gestisca questa cosa al posto tuo. Io e mia moglie siamo molto diversi: io l'avrei gestita in modo diverso, mi sarei difeso da subito”, ha sottolineato ancora. Per Fedez “si poteva gestire tutto meglio. Ma di una cosa sono sicuro: non c'è cattiva fede, a me dispiace che Chiara abbia deciso di prendersi tutte le responsabilità quando, secondo me, doveva e poteva spiegare che le responsabilità, se ci sono, non sono solo sue”. “Cioè dei suoi manager?”, la domanda di Fagnani. “Esattamente, è uno solo”, (Fabio Maria Damato, ndr). 

I figli

“Non ci sono diffide, ho chiesto io a Chiara di evitare in questo momento di pubblicare i bambini. Da due mesi non pubblico quasi mai i miei figli, gli unici post li ho fatti per gli auguri di compleanno. Parlo per me, i miei figli non sono la parte preponderante della narrazione del mio Instagram”. In passato era diverso, “inizialmente c'era un clima sereno, il racconto di un viaggio bello. Oggi quel viaggio ha preso una direzione completamente diversa, e quindi mi sono sentito di dire: per adesso no”, ha aggiunto. La sua idea, ha spiegato, è “tutelare i miei figli da me stesso. Oltre a questo, in un momento in cui c'è un'attenzione così morbosa rispetto ai messaggi subliminali che possiamo lanciare, non posso permettermi che una cosa che pubblico e che non ha assolutamente significato possa essere interpretata male se di mezzo ci sono i miei figli”.  

“Spero che il clima con Chiara si possa distendere”

Sul finire dell’intervista, Fedez ha voluto aggiungere, con le lacrime agli occhi: “Quello che ci tengo a dire è che, comunque vada, Chiara sarà sempre la mamma dei miei figli, la donna più importante della mia vita, indipendentemente dal fatto che l'amore possa andare avanti o meno. Spero che il clima si possa distendere per il bene dei nostri figli”.

Fedez durante un momento dell'intervista a Belve
Fedez durante un momento dell'intervista a Belve

Che belva si sente?

Prima di arrivare a parlare di Chiara, Fagnani ha affrontato altri temi, tra cui il carattere di Fedez. “Che belva si sente?” chiede Fagnani come prima domanda. “Un pesce palla”, risponde Fedez, “perché se non lo sai trattare, è un po’ meno buono”. In merito alla preoccupazione rispetto all’intervista, Fedez ha risposto: “Credo che intorno a me e mia moglie ci sia una mediaticità troppo alta”. 

Il carattere di Fedez

Fagnani ha ricordato che J-Ax, sempre nello studio di Belve, disse che Fedez sa essere buonissimo o cattivissimo, il rapper ha risposto: “come un pesce palla”. Di che umore è, chiede poi Fagnani. “Altalenante”. Poi ha affrontato il suo carattere, “di me***”: “Non è che se uno ha un tumore, poi diventa un buono. No, sono rimasto un pezzo di me***”. Di fronte all’accusa di essere l’apoteosi della paraculaggine, ha risposto: “Può essere”. Aggiungendo: “Non so mentire, non mi piace tirarmi indietro, è per questo che sono qua”. “Quando ha superato il limite?”, chiede Fagnani. “Quando ero molto giovane – ha detto Fedez –  e sono andato a muso duro contro la politica”.

Per quanto riguarda il suo carattere: "Il mio pregio è che sono fottutamente trasparente. E il mio difetto è l’impulsività e poi divento cattivo. Il sentimento che mi caratterizzava di più, in passato, il rancore, oggi la curiosità. Sono stato sempre con la guerra in testa, è brutto, insegni alle persone che ti stanno accanto che bisogna fare la guerra. Ho avuto sempre bisogno di un nemico”.

Fedez in lacrime con Francesca Fagnani a Belve
Fedez in lacrime con Francesca Fagnani a Belve

La famiglia e la droga

In merito alla sua famiglia e alle sue origini a Rozzano: “Sono diventato un ragazzo difficile a causa del contesto in cui sono cresciuto. Vengo da un luogo dove esiste l’omologazione di periferia, io ero preda in mezzo alla strada. Impari a farti rispettare ma poi ti picchiano lo stesso”. “Ho smesso di andare a scuola perché facevo casini, tentai un recupero scuole. Ma poi con la fidanzata dell’epoca aprimmo un negozio di tatuaggi. Non credo che un titolo di studi definisca un essere umano”. L’adolescenza irrequieta e l’avvicinamento alla droga, tra i 16 e i 17 anni. “E’ durata un anno e ho smesso perché a 18 anni ho tentato il suicidio tentando di tagliarmi le vene. E’ stato facile entrarci, difficile uscirne”.  

Il rap

Fedez a Belve
Fedez a Belve

“La musica rap è un modello di realizzazione e di indipendenza economica. Ho iniziato perché ero molto solo e volevo degli amici”. Sul successo: “La testa ti gira e inizi a menartela. La mia fortuna e sfortuna è che non ho una grande considerazione di me stesso. Adesso va meglio”. In merito ai dissing con altri rapper, Fibra, Marrakash, Guè, Cosmo: “Oggi non mi interessa, ai tempi mi inca**avo tantissimo, quelli che mi insultavano erano gli stessi che tre anni prima mi proponevano contratti”.  

Le critiche

Perché ha bisogno o piacere di mostrare il suo stile di vita? “Utilizzo i social come gli altri, se devo raccontare la mia vita e sono in un posto lussuoso, perché devo nascondere che sono in un posto lussuoso?”. Sul rapporto con i soldi: “Non voglio essere il più ricco del cimitero, mi piacciono ma spendo”. 

Sulle critiche e sul “processo alle intenzioni”: “In tema beneficenza e raccolta fondi per il San Raffaele, è stato detto che sono una falena in cerca di attenzioni. Sì è vero, ma a quel ragazzo che ha avuto un trapianto di polmoni che importa se l’ho fatto se volevo le luci dei riflettori o se sono bravo? Quando una persona si mobilita per fare qualcosa non c’è un solo motivo: c’è il voler fare del bene e anche sentirsi dire bravo. Uno non esclude l’altro”.

La mamma manager

“Come Ceo della mia società voglio solo mia mamma, come me non è una donna studiata, ha imparato il mestiere in trincea. La mia società vale 70 milioni di euro. Quando ho venduto le mie quote a un fondo mi hanno chiesto che mia mamma non fosse più Ceo perché non aveva i titoli, quell’anno la mia società ha guadagnato meno, tre milioni di euro”.

Luis Sal e gli amici

Luis Sal, il suo ex socio di Muschio Selvaggio, "ad oggi non mi manca perché sono successe tante cose, alcune molto spiacevoli, per cui ci sono rimasto molto male, anche Chiara ci è rimasta molto male. Per la persona che ho conosciuto, oggi non mi manca. Per l'amico che avevo, ho vissuto un lutto: è una persona a cui ho voluto tanto, tanto bene, sinceramente. Non so se dall'altra parte fosse la stessa cosa”. Quando Fagnani le chiede qualcuno a cui chiedere scusa e qualcuno da mandare a quel paese, Fedez pensa alle persone amiche di Chiara che nella bufera del pandoro sono sparite e ora stanno tornando.