
Fabrizio Corona, l’ex re dei paparazzi è stato protagonista di un episodio che ha fatto discutere: una sonora contestazione da parte del pubblico presente al teatro Palapartenope di Napoli
Fabrizio Corona, un nome che da oltre vent’anni scuote il mondo del gossip e dello spettacolo italiano, è tornato sotto i riflettori, ma questa volta non per uno scoop sensazionale o un’uscita mediatica studiata a tavolino. Il 24 marzo 2025, durante l’ultima puntata stagionale del Peppy Night, il popolare show televisivo condotto da Peppe Iodice sulla tv locale campana Canale 21, l’ex re dei paparazzi è stato protagonista di un episodio che ha fatto discutere: una sonora contestazione da parte del pubblico presente al teatro Palapartenope di Napoli. Fischi, insulti e un clima di tensione hanno accompagnato la sua apparizione, trasformando quella che doveva essere una serata di intrattenimento in un vero e proprio scontro verbale.
Una serata iniziata male
Il Peppy Night è un programma che unisce comicità, ospiti celebri e momenti di leggerezza, un format amatissimo dal pubblico campano. Fabrizio Corona non era un volto nuovo per lo show: già in passato aveva partecipato, portando con sé il suo stile provocatorio e diretto. Ma questa volta, qualcosa è andato storto. Appena salito sul palco, Corona è stato accolto da un’ondata di dissenso: fischi e grida dal pubblico, con qualcuno che lo ha apostrofato con un chiaro “Sei una sòla!” – un’espressione napoletana che indica una delusione o una fregatura.
Il motivo di questa reazione? Probabilmente un mix di fattori. Nei giorni precedenti, Corona aveva fatto parlare di sé per una dichiarazione choc: durante una delle sue ospitate, aveva annunciato la presunta morte di Papa Francesco, salvo poi essere smentito dai fatti. Una boutade che aveva scatenato polemiche e critiche, soprattutto per la leggerezza con cui aveva trattato un tema delicato. A Napoli, città dalla forte sensibilità religiosa e dal pubblico schietto, questo passo falso non è passato inosservato. E così, quella che poteva essere un’occasione per riscattarsi si è trasformata in un’arena di confronto.
La risposta di Corona: “Avete paura della verità”
Chi conosce Fabrizio Corona sa che non è tipo da tirarsi indietro di fronte alle critiche. Anzi, le provocazioni sembrano essere il suo carburante. Di fronte ai fischi, ha preso il microfono e ha risposto a tono: “Chi è che mi dà del fallito? Io sono una sòla? Sono qui, ci ho messo la faccia. Se mi ascoltate, magari capite qualcosa. Non credo che tutti la pensino come te”. Poi, alzando il tiro, ha aggiunto: “Facciamo un applauso… solo questi? Avete paura della verità!”. Una replica che rispecchia il suo stile: aggressivo, senza filtri, con quel pizzico di arroganza che lo ha sempre contraddistinto.
Il pubblico, però, non si è lasciato intimidire. I fischi sono continuati, e l’atmosfera si è fatta sempre più tesa. Peppe Iodice, abile padrone di casa, ha cercato di stemperare il clima con la sua ironia, ma l’episodio ha lasciato il segno. Per Corona, abituato a dividere l’opinione pubblica, non si tratta di una novità: la sua carriera è costellata di momenti simili, dove il confine tra ammirazione e rifiuto è sempre stato labile.
Da re dei paparazzi a protagonista controverso
Per capire l’episodio di Napoli, bisogna fare un passo indietro e ripercorrere la parabola di Fabrizio Corona. Nato a Catania nel 1974, Corona si trasferisce presto a Milano, dove negli anni ’90 inizia a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo. È con la fondazione della sua agenzia fotografica, Corona’s, nel 2001, che diventa una figura centrale nel gossip italiano. Grazie a una rete di paparazzi e a un fiuto infallibile per lo scandalo, trasforma foto rubate e indiscrezioni in un business milionario, diventando il “re dei paparazzi” e un simbolo degli eccessi degli anni 2000.
Ma il successo ha un prezzo. La sua vita è stata segnata da guai giudiziari: dall’inchiesta Vallettopoli del 2007, che lo accusava di estorsione ai danni di personaggi famosi, fino alle condanne per bancarotta fraudolenta, evasione fiscale e altri reati. In totale, Corona ha trascorso circa dieci anni tra carcere e arresti domiciliari, uscendo definitivamente dal regime restrittivo solo nel 2023. Durante questo periodo, ha saputo reinventarsi: prima con apparizioni televisive (La Fattoria, Squadra Antimafia), poi con il web, dove oggi domina con il suo programma YouTube Falsissimo, un mix di gossip, rivelazioni e provocazioni che attira milioni di visualizzazioni.
Il tour teatrale e le polemiche recenti
L’episodio di Napoli arriva in un momento particolare per Corona. Negli ultimi mesi, ha portato in giro per l’Italia il suo spettacolo Gurulandia a Teatro, nato dal podcast omonimo ideato da Marco Cappelli. Da Torino a Milano, le sue performance sul palco hanno fatto discutere: insulti a personaggi famosi (da Fedez a Selvaggia Lucarelli), bestemmie, sigarette fumate in scena e persino gesti volgari, come la simulazione di un atto sessuale su una sagoma della Lucarelli. Teatri prestigiosi come il Nazionale di Milano si sono poi scusati con il pubblico per i contenuti “non condivisi”, ma Corona non ha fatto marcia indietro, annunciando anzi un tour ancora più ambizioso, Falsissimo on Stage.
A Napoli, però, il pubblico non si è limitato a disapprovare in silenzio. Durante il Peppy Night, Corona ha toccato diversi temi: un attacco al dirigente dell’Inter Beppe Marotta (“la persona meno onesta sulla faccia della terra”), indiscrezioni sulla famiglia Berlusconi (“Marta Fascina era più legata a Marina che a Silvio”) e, ovviamente, la sua difesa sulla vicenda del Papa. “Se ho dato quella notizia, è perché me l’ha detta qualcuno che lavora al Gemelli”, ha dichiarato, cercando di giustificarsi. Ma le sue parole non hanno convinto, e la platea ha risposto con un coro di dissenso.

Perché Corona divide ancora?
Fabrizio Corona è un personaggio che non lascia indifferenti. C’è chi lo ammira per il suo coraggio di dire – o urlare – ciò che altri tacciono, e chi lo considera un simbolo di superficialità e arroganza. A Napoli, città dal carattere forte e poco incline a tollerare i “fuochi d’artificio” senza sostanza, la sua provocazione non ha trovato terreno fertile. Forse il pubblico si aspettava qualcosa di più: non solo lo showman che spara a zero su tutti, ma un confronto autentico, magari con quel pizzico di umiltà che Corona raramente mostra.
Eppure, è proprio questa sua capacità di polarizzare che lo tiene a galla. Ogni fischio, ogni insulto, diventa per lui un’occasione per rilanciare, per trasformare la critica in carburante mediatico. Lo dimostra il fatto che, nonostante la contestazione, l’episodio è rimbalzato su tutti i social e i media, da Fanpage.it a Instagram, dove i video della serata sono diventati virali. Corona sa bene che, nel bene o nel male, l’importante è far parlare di sé.
Un futuro tra provocazioni e riscatto
Cosa riserva il futuro a Fabrizio Corona? Difficile dirlo. Oggi, a 51 anni, è un uomo che ha vissuto più vite: dal lusso sfrenato al carcere, dalla televisione al web. La sua relazione con Sara Barbieri, che gli ha da poco dato un figlio, e il legame con il primogenito Carlos Maria, nato dall’ex moglie Nina Moric, mostrano un lato più privato e umano. Ma sul palco e davanti alle telecamere, Corona resta il “cattivo ragazzo” che ama sfidare il sistema – e il pubblico.
L’episodio di Napoli è solo l’ultimo capitolo di una storia che sembra non finire mai. Tra fischi e applausi, Corona continua a camminare sul filo, consapevole che ogni passo falso è anche un’opportunità. Riuscirà a trasformare anche questa contestazione in un trionfo mediatico? Probabilmente sì. Perché, come lui stesso ama ripetere, “la verità fa paura” – e lui non ha alcuna intenzione di smettere di gridarla, a modo suo.