Altro che libri pop usa e getta, altro che deejay e volto tv prestato per sbaglio alla letteratura. L’ultimo romanzo di Fabio Volo ha "le carte in regola" per partecipare allo Strega e può rappresentare "un segno di discontinuità rispetto ad altri lavori ritenuti impropriamente necessari". Così lo scrittore Fulvio Abbate ha annunciato in un post su Facebook, ripreso anche da Dagospia, di aver inviato alla direzione del Premio Strega la proposta di candidatura del romanzo di Volo Balleremo la musica che suonano edito da Mondadori. "Se la letteratura, il romanzo, il racconto, la voce personale che si fa parola e infine scrittura, se ciò ha valore storicamente testimoniale, il romanzo di Fabio Volo Balleremo la musica che suonano risponde in tutto alla “perfezione“ espressiva".
Abbate, Amico della domenica da anni, motiva la sua scelta in quanto il libro di Volo, "assolvendo con pienezza il compito, la necessità prima della letteratura stessa", è "un “vangelo“ autobiografico", "un “romanzo di formazione“ che esprime una liberazione dal peso del bisogno, dallo stato infelice delle cose, senza mai abbandonare l’omaggio amoroso alla memoria famigliare".