Roma, 14 maggio 2023 - La notizia era nell'aria già da un po', ma ora è ufficiale. Fabio Fazio lascia la Rai e passa a Warner Bros. Discovery con un accordo quadriennale. La conferma arriva con una nota della stessa multinazionale statunitense, in cui si annuncia che il conduttore sarà protagonista sul canale Nove, dove debutterà già dal prossimo autunno. Del progetto farà parte Luciana Littizzetto, legata a Fazio da uno storico sodalizio.
Nelle prossime settimane – si spiega – "saranno annunciati i progetti che lo vedranno coinvolto e il ruolo che avrà, grazie al suo talento e alla sua esperienza, nello sviluppo in Italia del gruppo Warner Bros. Discovery, uno dei principali operatori media a livello mondiale".
“Il mio lavoro continuerà altrove, d'altronde non tutti i protagonisti sono adatti per tutte le narrazioni – dice dal canto suo lo stesso Fazio – . Me ne sono reso conto e quindi continuo a fare serenamente il mio lavoro altrove che è quello, che ho sempre fatto in questi 40 anni”.
L’ironia di Salvini e Gasparri
E se dalla Warner Bros. Discovery si dicono “entusiasti di accogliere un fuoriclasse come Fabio Fazio” e “impazienti di iniziare a lavorare insieme”, c’è chi ironizza su questo addio. “Belli ciao”, scrive in un tweet, accompagnato dall'emoticon della manina che saluta, il vicepremier Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e segretario della Lega.
Sarcastico anche Maurizio Gasparri (Forza Italia). “Propongo alla Rai di lasciare vuoto lo spazio televisivo mettendo un'immagine fissa al posto di Fazio – dice il vicepresidente del Senato – . Come si può immaginare una televisione pubblica senza Fazio e senza i suoi dibattiti notoriamente equilibrati e privi di accenti polemici? Se Fazio se ne va Rai 3 lo sostituisca con qualche ora di silenzio senza trasmissioni, nessuno è pari a Fazio, nessuno potrebbe sostituirlo. Tanto nomini nullum par elogium".
Si rammarica invece Francesca Bria, membro del Cda Rai in quota Pd. “Scelta scellerata mai portata in CdA”, scrive su Twitter. Più tranchant il deputato dem Matteo Orfini. "Esser stronzi è dono di pochi, farlo apposta è roba da idioti (cit.)”, scrive sempre su Twitter rispondendo a Salvini.
“Non sempre mi piaceva, da Segretario USIGRai ho avuto con lui distanze e dissensi, ma so che ha scritto pagine di bellissima tv: da Binario 21 con Liliana Segre alla richiesta di ‘Verità e Giustizia per GiulioRegeni’. So che da domani senza fabfazio la #Rai sarà più povera”, commenta invece il presidente della Federazione nazionale della stampa, Vittorio Di Trapani, già segretario dell'Usigrai.
L’addio dopo quasi 40 anni
Annunciato da settimane di indiscrezioni, la chiusura del rapporto quasi quarantennale di Fazio con la Rai è comunque qualcosa clamoroso. D’altronde il conduttore ha atteso invano che il suo contratto, in scadenza a fine giugno, diventasse oggetto di trattativa, dopo gli attacchi ricevuti in questi anni dal centrodestra e alla vigilia dell'insediamento del nuovo vertice della tv pubblica voluto dal governo Meloni.
Da quanto si apprende, però, l'accordo quadriennale con Discovery sarebbe stato chiuso a condizioni più favorevoli rispetto all'ingaggio Rai e gli permetterà di sviluppare anche nuove idee.