Domenica 22 Dicembre 2024
CRISTIANA MARIANI
CRISTIANA MARIANI
Eurovision

Eurovision, pagelle prima semifinale: Croazia e Finlandia, festa sul palco. Irlanda da brividi

Slovenia e Polonia non danno il massimo, alla Malmo Arena regna il trash tipico dell’Eurofestival

Windows95man sul palco dell'Eurovision Song Contest 2024

Le pagelle della prima semifinale dell’Eurovision Song Contest 2024.

Cipro - Silia Kapsis 'Liar': voto Shakira Shakira. Sul palco arriva con un mood a metà fra Celine Dion e Shakira, ma a un certo punto arriva l'inevitabile momento di follia in cui si sente solo Shakira tarantolata. La canzone si ricorda poco.

Serbia - Teya Dora 'Remonda': voto Regina degli elfi. Si accomoda su uno scoglio con una naturalezza tale che se ne avessi anche solo la metà non verrei presa in giro in ogni angolo della Liguria. Non molla un attimo l'atteggiamento da Galadriel e anche la canzone non aiuta a scuoterci dal torpore. Bella. Come ninna nanna.

Lituania - Sylvester Belt 'Luktelk': voto Dum da ba dum. In alcuni punti ricorda 'La mia città' di Emma Marrone, i ballerini insaccati nelle tute nere però incutono troppo timore e alla fine te ne dimentichi. E inizi a ballare perché alla fine il ritmo ti martella.

Irlanda: voto Ha chiamato Marylin Manson e mi ha chiesto aiuto perché ha paura. Alla comparsa di pentacolo e ceri sul palco mi sono andata a nascondere sotto il letto. Ogni tanto la voce va per conto suo, ma non si può dire che si tratti di una performance noiosa. Anzi.

Regno Unito - Olly Alexander 'Dizzy': voto Dejà-vu. La voce ogni tanto va a farsi benedire, ma la performance è energetica. Certo, se la canzone non fosse uguale a una, peraltro molto famosa, dei Modern Talking sarebbe meglio. Ma non si può avere tutto. Non la vittoria, ad esempio. Che il Regno Unito ha sfiorato con Sam Ryder, ma non con Olly Alexander.

Ucraina - Alyona Alyona & Jerry Heil: voto Stefania. L'Ucraina ha la fissa dei nomi: prima 'Stefania' e adesso 'Teresa&Maria'. L'atmosfera del brano è un po' troppo solenne. E infatti poi esattamente come in 'Stefania' arriva lo special rappato a farci capire che è una canzone moderna.

Polonia - Luna 'The tower': voto Neverending story. La principessa Leila de noattri ci regala un brano perfetto una lezione di zumba. E scusate se è poco. Certo, io eviterei di esagerare con gli effetti speciali: manca solo il Fortunadrago e poi abbiamo usato di tutto.

Croazia - Baby Lasagna 'Rim Tim Tagi Dimi': voto Panico. Porta scompiglio alla Malmo Arena e su tutti i divani. Caos allo stato puro. Una confusione che ci voleva. Ne esci che non capisci più dove ti trovi. E' fra le canzoni favorite alla vittoria finale e un motivo c'è. E si sente.

Islanda - Hera Bjork 'Scared of heights': voto Zumba gospel. Ricorda un coro gospel che assiste a una lezione in palestra. E decide di metterla in musica. Lo fa peraltro pure bene, visto che rimane in testa.

Germania - Isaak 'Always on the run': voto Eye of tiger. La canzone ricorda molto 'Eye of the tiger', la voce ricorda Rag 'n' bone. Hai detto niente. A parte il fuoco, non usa grandi orpelli sul palco. Basta lui. Questa è veramente una gran canzone. E infatti non vincerà.

Slovenia - Raiven 'Veronika': voto Ma cosa urli?. Niente, quest'anno va il nude look. Oltre agli urli lanciati forse per intimidire. Raivenina cara, hai raggiunto lo scopo: ci hai fatto paura. Adesso basta.

Finlandia - Windows95man 'No Rules!': voto Cosa abbiamo visto? L'essenza del trash dell'Eurovision sta tutto in questa esibizione: un uomo seminudo sul palco utile solo a fini della performance e una canzone che in ogni caso rimane in testa.

Moldavia - Natalia Barbu 'In the middle': voto Aurea mediocritas. Nel senso latino del termine: ciò che sta nel mezzo. Appunto, "In the middle" come dice la canzone. La voce c'è, la presenza scenica anche ma è troppo leggera per l'Eurovision.

Svezia - Marcus&Martinus 'Unforgettable': voto Bob Sinclar. Già mi pregusto il remix da sentire nei club di mezza Europa. Questa canzone si presta ad essere remixata in mille modi. Bravi i gemellini.

Azerbaigian - Fahree feat. Ilkin Dovlatov 'Özünlə Apa': voto Bonomelli. Sono rilassanti. Anche troppo. Drammaticamente troppo. Una noia mortale. Ragazzi, la noia la canta Angelina Mango da giovedì, non voi.

Australia - Electric Fields 'One Milkali (One Blood)': voto anni Novanta. Tipicamente anni Novanta. L'acuto del ritornello è chiaramente 'Rollin' in the deep' di Adele. Niente di che, se non fosse che a un certo punto la coreografia ha un'inspiegabile svolta afro. Ma perché?

Portogallo - Iolanda 'Grito': voto Tipicamente Portogallo. Ad ogni edizione il Portogallo ci regala una canzone che dimenticheremo nel giro di pochi giorni. Esibizione incolore, la canzone avrebbe anche un senso ma magari se ci si prendesse un pelo meno sul serio…

Lussemburgo - Tali 'Fighter': voto Et voilà. Senza dubbio una delle migliori canzoni di questa semifinale. Coinvolgente, grintosa nonostante la lingua francese - non nutro particolare amore per le canzoni in francese - e virale. Bella canzone.

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