Martedì 16 Luglio 2024
CRISTIANA MARIANI
Eurovision

La Svizzera vince l’Eurovision 2024: le pagelle della finale

Nemo, con la canzone ‘The code’ sbanca le votazioni della giuria e convince anche il televoto del pubblico

La Svizzera con Nemo e il brano ‘The code’ vince l’Eurovision Song Contest 2024. Ecco le pagelle della finale della manifestazione musicale più importante e seguita d’Europa.  

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Grecia - Marina Satti 'Zari': voto Ana Mena. Con "Marina" detto durante la canzone e il momento sirtako-latino durante lo special si candida ufficialmente a un duetto con Fred De Palma durante la prossima estate. La canzone è bella, ma non ci vivrei.

Svizzera - Nemo 'The code': voto Harry Styles. In tutto e per tutto è l'Harry Styles dei cantoni. Non che non sia bravo, anzi. E' fantastico. Soprattutto quando riesce a stare in piedi egregiamente sulla piattaforma girevole. Però non ha niente di nuovo. Bravissimo. Brano bellissimo. Ma è clamorosamente Harry Styles.

Francia - Slimane 'Mon amour': voto Brividi. Ma che cosa abbiamo sentito? La parte a cappella lontano dal microfono è straziante ed emozionante insieme. Da strapparsi i capelli. Certo, però, la canzone è francese e quindi si inserisce nel solco della disperazione e della drama music.

Austria - Kaleen 'We will rave': voto Bom diggy diggy diggy bom. E' chiaramente 'Think about the way' di Ice Mc. Ma non è che la ricorda, è proprio quella in diversi momenti della canzone. L'Eurovision però ci ha abituato anche a canzoni "particolarmente ispirate" ad altre, peraltro molto famose. Lei in ogni caso sul palco è una vera regina. 

Armenia - Ladaniva 'Jako': voto Ce la ricorderemo? Per me è no. Un po' troppo etnica per poter rimanere nella mente di tutta Europa.

Lettonia - Dons 'Hollow': voto Hollow, hoooolloooow. Scusate, sto ancora cantando il ritornello. Ma che bello è questo brano? Già me lo immagino come colonna sonora di un film romantico.

Spagna - Nebulossa 'Zorra': voto Ragazzi ma di cosa parliamo? La balliamo e la cantiamo tutti da inizio Eurovision. In patria la canzone è stata molto criticata, in Europa viene molto amata. Alle volte come è strano il destino, eh? Io bimba dei Nebulossa.

Georgia - Nutsa Buzaladze 'Fire fighter': voto Al fuoco, al fuoco. Con tutte le fiamme della sua performance ci avremmo grigliato un paio di Pasquette avanzandone anche un po'. D'altro canto, il brano lo richiede. E comunque la canzone a me convince.

Estonia - 5miinust e i Puuluup - (Nendest) narkootikumidest ei tea me (küll) midagi: voto Gioco aperitivo. La quota caos di questa edizione sono loro. E in effetti il loro ruolo lo svolgono decisamente bene: prometto che metterò la loro canzone ogni mattina per il mio risveglio muscolare.

Italia - Angelina Mango 'La noia': voto Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah Ninaaaaaaaaaaaaaaaa. Imperatrice di un mondo in cui la musica parla ed emoziona, è quello che ci meritiamo. Anzi, spesso siamo troppo poco per il suo enorme talento. Questa ragazza ha solo 23 anni e ha portato l'Italia a fare un figurone nel mondo. Ma ci rendiamo conto? Angelina, tesoro, una cortesia: poi ci puoi ricomprare il palco che ci serve? Questo te lo sei letteralmente mangiato. Aaaaaaaaaaah come canta Nina.

Israele - Eden Golan 'Hurricane': voto Notre Dame. Nel senso di musical. E' una canzone con una linea melodica clamorosa, un testo suggestivo e a cantarla è un'artista eccezionale. Però, diciamo la verità, chi l'ascolterà dopo l'Eurovision durante la vita quotidiana?

Norvegia - Gate 'Ulveham': voto IPod. Detto che io li amo perché sono strasimpatici e stragentili, hanno sempre questo problemino: si muovono come se stessero suonando 'American Idiot' dei Green Day, ma hanno evidentemente capito male. Devono avere nelle orecchie un IPod con un'altra canzone.

Cipro - Silia Kapsis 'Liar': voto JLo. E' un po' la Jennifer Lopez de noattri e devo dire che ci piace. Semplice, pulita, non ha bisogno di orpelli per arrivare al pubblico. Avrebbe bisogno di un brano bello davvero, quello sì.

Serbia - Teya Dora 'Remonda': voto Ciumbia, che noia. Cantare dopo Angelina Mango è difficile, se poi hai anche un brano che fa addormentare... Male, maluccio.

Lituania - Sylvester Belt 'Luktelk': voto No no, non attendere. Il titolo significa 'Attendi', ma non è necessario aspettare per ballare su questa canzone. Non ha ambizioni di vittoria, ma sicuramente può rimanere nei club di tutta Europa.

Irlanda - Bambie Thug 'Doomsday blue': voto Bravissima. Brava. Dico davvero eh. Ti ascolterei e guarderei per ore. Ok adesso che siamo amiche e che so che non mi assalirai alla gola, posso dirtelo: mi fai un po' paura, ma brava brava brava. Aiutami a dire brava. Uno spettacolo nello spettacolo.

Regno Unito - Olly Alexander 'Dizzy': voto Justin Bieber. La popstar per eccellenza. Peccato che ce ne siano già state un sacco e una sporta, come si dice a casa mia. Bravo, il brano è nella media. Ma non stupisce, non sorprende. In una scala da Pupo a Sam Ryder è più verso Pupo.

Ucraina - Alyona Alyona & Jerry Heil: voto La messa è finita, andiamo in pace. Bella la canzone, ma un pelo troppo gospel e solenne. Bello l'inserto rap, lei rappa come dovrebbero imparare a fare molti dei nostri pseudo trapper. Pazzesca. Mi prende, ma non mi sorprende.

Croazia - Baby Lasagna 'Rim Tim Tagi Dimi': voto Ooooooh oooooh. Sì è una trashata. Sì non ha un testo così profondo come quello di tanti, sì ricorda qualcosa. Però è fantastica. Ti si appiccica addosso come un chewingum e si attacca al lavoro del dentista sino a non andarsene più. Merita di farci ballare fino almeno a settembre.

Germania - Isaak 'Always on the run': voto Run baby run. Nel senso che la canzone è bella, ma deve ancora fare una gran strada per diventare cult. La voce di Isaak ricorda un po' quelle di Sergio Sylvestre e di Rag'n'bone, per questo è un peccato che questo brano sia un po' troppo normale e lineare. Si presta però a un bello spot automobilistico fra i viali alberati.

Slovenia - Raiven 'Veronika': voto Diesel. Il brano parte un po' sottotono, ma poi è un crescendo. E alla fine ti ritrovi, non sai come, a cantare a squarciagola "Veronicaaaaa".

Finlandia - Windows95man 'No Rules!': voto Serve intelligenza per fare gli stupidi. Sembra tutto affastellato a caso in una performance surreale e invece è tutto studiato in modo perfetto. Perché, e questo va sempre ricordato, per fare gli stupidi serve intelligenza. Per esserlo invece basta molto poco.

Svezia - Marcus&Martinus 'Unforgettable': voto Benji e Fede. Su le mani. Mi fanno notare amici ben più esperti di me che ricorda qualcosa di 'Vita' di Gianni Morandi e Lucio Dalla. Il che non è un male eh. La sentiremo nei club. I due gemelli sono un po’ i Benji e Fede del Nord Europa. 

Portogallo - Iolanda 'Grito': voto No, non ti faccio arrabbiare. Giustamente il titolo è 'Grito' e lei non può sussurrare. Però io, nel dubbio, la vorrei come amica. 

Lussemburgo - Tali 'Fighter': voto Pubblicità. Dai su, chi non ha pensato che starebbe benissimo come colonna sonora di uno spot? Uno qualsiasi, eh. Lei è un po' una Elettra Lamborghini lussemburghese, ci piace.