L'Eurovision Song Contest è un affare da centinaia di milioni di euro. Dal 7 all'11 maggio alla Malmo Arena di Malmo in Svezia - la città è sempre stata nota nel mondo soprattutto per aver dato i natali al calciatore Zlatan Ibrahimovic e perché proprio lì ha sede il quartier generale del colosso dell'arredamento Ikea, ma ora sarà anche famosa per aver ospitato questa edizione della manifestazione - si svolge l'Eurovision Song Contest 2024 e già impazza il toto cifre.
Ogni anno la domanda che si pongono appassionati e scettici è sempre la medesima: conviene organizzare l'Eurovision? Quanto costa? E chi partecipa spende?
Andiamo con ordine: conviene organizzare l'Eurovision Song Contest? Per rispondere basta pensare a quello che è accaduto nel 2022 a Torino e in tutto il Piemonte: l'indotto turistico totale per la zona si è aggirato attorno ai 100 milioni di euro. Un indotto arrivato non solo nella settimana in cui si è svolta la manifestazione, ma anche in quelle precedenti e in quelle successive: fan, ma anche addetti ai lavori e curiosi sono arrivati per conoscere la zona. Per non parlare dell'audience televisiva, che permette alla tv che trasmette la manifestazione di realizzare picchi di telespettatori importanti con dati che poi possono essere utilizzati come proposta per gli inserzionisti pubblicitari.
Quanto costa organizzare l'Eurovision? Al netto dei contributi di Ebu, ovvero l'ente organizzatore internazionale, che vanno di solito dai 4 ai 6 milioni di euro e di quelli del Governo del Paese ospitante che sono di circa un milione e mezzo di euro, il costo rimane di un massimo di 18 milioni di euro visto che il totale va dai 20 ai 25 milioni di euro. Una decina solitamente sono a carico dell'Amministrazione comunale della città che ospita. Va sottolineata quindi l'importanza del contributo degli sponsor.
Anche vivere l'Eurovision da "semplici" partecipanti ha un costo. Il 50% delle spese è sostenuto dai Big Five, ovvero i cinque Paesi economicamente più pesanti: Italia, Spagna, Francia, Germania e Gran Bretagna. La "quota" per tutti gli altri varia a seconda di alcuni parametri, tra cui la popolazione, il Pil e la dimensione del Paese, ma si aggira mediamente attorno ai 100mila euro a partecipante.