Roma, 3 marzo 2024 – Israele rinuncia a partecipare all’Eurovision Song Festival con la canzone ‘October Rain’. Troppe le pressioni giunte dall’Europa per i riferimenti, almeno impliciti, all’attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre. Israele ci ripensa e propone una nuova canzone dal titolo ‘Hurricane’. Dopo l'intervento dello stesso capo dello Stato Isaac Herzog – secondo cui è di interesse prioritario che Israele partecipi in ogni caso a Malmo, in Svezia –l'Ente israeliano per le trasmissioni Kan ha annunciato che invierà al giudizio dell'Ebu (European Broadcasting Union) il brano 'Hurricane’.
“La melodia – ha fatto sapere Kan – è la stessa, ma il testo (prodotto dagli stessi autori, Keren Peles e Avi Ohayion) è stato cambiato". La nuova canzone parlerà, secondo indiscrezioni in ambienti musicali, di una giovane donna dopo una crisi personale. In un comunicato Kan ha precisato di “non condividere a tutt'oggi la posizione dell'Ebu, che ha annullato due nostre canzoni ('October Rain' e 'Dance Forever') sostenendo che avevano 'un carattere politico’. Tuttavia abbiamo deciso di accogliere il consiglio giunto dal capo dello Stato Herzog, di fare gli aggiustamenti necessari per consentire ad Israele si essere presente sul palco dell'Eurovision”.
Alcune ore dopo la diffusione della nota, Kan ha sottolineato di puntare adesso su 'Hurricane’. Se i programmi non cambieranno sarà eseguita la prima volta il 10 marzo alla tv Kan dalla cantante Eden Golan. Nata 20 anni fa a Tel Aviv, a 5 anni si è trasferita con la famiglia a Mosca, dove ha vissuto per 13 anni. Nel 2015 cercò di rappresentare la Russia all'Eurovision (con una canzone in ebraico) e poi entrò in un complesso pop locale. Su Youtube le sue canzoni ('Taxì, 'Dopamine’ e 'Let Me Blow Ya Mind') hanno riscosso notevole successo. Ora Golan dovrà confrontarsi sul palco nel clima esasperato suscitato dalla guerra a Gaza. Come ha rilevato lo stesso Herzog,”mentre i nostri odiatori cercano di sospingerci e di boicottare Israele in ogni forum, noi dobbiamo fare sentire la nostra voce con orgoglio, a testa alta, e sventolare la nostra bandiera”.